Domani esce sul Sole 24 Ore un’intervista a Diego Piacentini che ho fatto martedì scorso. Si parla ovviamente del prossimo piano triennale per la modernizzazione digitale della pubblica amministazione in Italia. Uscirà la prossima settimana. Ma si parla soprattutto di Diego Piacentini e della sua esperienza. Ci conosciamo da tanto tempo che non ricordiamo la prima volta che abbiamo parlato. Ma di certo ricordiamo di quella volta a Parigi con Steve Jobs quando abbiamo discusso con sei mesi di anticipo sull’uscita degli iMac colorati. E ricordiamo gli incontri a Seattle. E l’intervista a Jeff Bezos. E tutte le altre volte che Piacentini mi ha spiegato come andavano le cose. Il senso dell’intervista è combattere quel cinismo che non cessa di fare in modo che in tanti incontrino Piacentini chiedendosi “chi glielo abbia fatto fare di venire in Italia a occuparsi di agenda digitale” quando era ad Amazon a fare un grande lavoro. Cinismo che va combattuto non perché non ce ne siano ragioni. Ma perché le ragioni di provarci sono superiori…
Ecco i pezzi:
A tu per tu con Diego Piacentini: «Il genio di Jobs e Bezos per cambiare la Pa italiana»
Venti ragazzi fra analisi di dati e cybersicurezza
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