Dal 25 ottobre parte un nuovo corso alla Liuc. E’ dedicato al lavoro del futuro. Ecco il link (l’orario della prima lezione è corretto, il resto arriverà). Ecco qui sotto il syllabus:
IL LAVORO DEL FUTURO
Descrizione del corso
L’economia affronta una nuova grande trasformazione sulla scorta dei tre motori del cambiamento: l’innovazione tecnologica, la globalizzazione e la ricerca della sostenibilità. In questo quadro, il modo di lavorare e la concezione stessa del lavoro possono cambiare. In questo corso di 16 ore si cercano i fatti di oggi che aprono finestre importanti sul futuro del lavoro.
Le conseguenze della robotica e dell’intelligenza artificiale, della genetica e della nanotecnologia, delle piattaforme e del commercio digitale globale, dei network sociali e dell’economia dei dati sono analizzate in funzione delle mutazioni che introducono per le professioni e i mestieri.
Le letture suggerite per il corso sono i paper e i libri più recenti che danno conto della ricerca in materia di lavoro del futuro. Saranno riportate in classe anche le informazioni raccolte nel corso dell’inchiesta condotta negli ultimi tre anni dal docente.
Obiettivo culturale del corso
Gli studenti che seguiranno il corso dovrebbero diventare capaci di:
– comprendere le grandi dinamiche della trasformazione
– comprendere il senso dell’economia della conoscenza
– conoscere le principali frontiere della trasformazione tecnologica
– vedere le conseguenze della trasformazione sui principali modi di lavorare
– assumere un atteggiamento attivo nei confronti della loro futura professionalità
– assumere una visione critica e strategica nei confronti del lavoro del futuro
Stile di insegnamento
Il corso vuole preparare gli studenti a prepararsi per il lavoro del futuro. Quindi richiede attenzione alle informazioni che saranno trasmesse e partecipazione attiva nella produzione di nuove informazioni che possano contribuire alla conoscenza delle grandi trasformazioni in atto nel presente e delle loro conseguenze sul lavoro del futuro.
In estrema sintesi, si può dire che il nuovo modo di lavorare si può descrivere più come un insieme di progetti che come un insieme di mansioni. Questo si può comprendere in parte seguendo le lezioni frontali, in parte partecipando attivamente alla comprensione delle conseguenze di questa trasformazione, discutendo a lezione le informazioni acquisite e cercando ulteriori informazioni originali. Queste, a loro volta, potranno far parte del grande progetto di comprendere il lavoro del futuro: i migliori contributi infatti saranno proposti – con il consenso degli autori ovviamente – anche nel podcast intitolato “Il lavoro del futuro” prodotto dal Sole 24 ORE che continua l’inchiesta pubblicata nel libro di Luca De Biase, Il lavoro del futuro, Codice Edizioni, 2018.
Valutazione dei partecipanti
Il corso non dà luogo a un voto ma a un semplice attestato di passaggio. La valutazione che deciderà l’effettivo passaggio del corso è basata sulla qualità della partecipazione in classe e sulla qualità del contributo originale eventualmente prodotto dagli studenti. A ciascuno sarà richiesto di scrivere un rapporto su un aspetto del lavoro del futuro: il rapporto sarà costruito come un pezzo di inchiesta giornalistica, sarà proposto dagli studenti in aula, discusso e assegnato dal docente, infine sarà giudicato in base alla sua utilità per il suo contributo informativo alla comprensione del problema affrontato nel corso: come possiamo prepararci al lavoro del futuro? I contributi potranno essere individuali o di gruppo, ma il lavoro di ciascuno dovrà essere evidente ed espresso puntualmente. La forma sarà per tutti i contributi un testo scritto, con l’aggiunta se il tema lo richiede di foto, audio e video. La frequenza ad almeno il 75% delle lezioni sarà un requisito essenziale per il passaggio del corso: anche perché tutto, compresa la presentazione dei contributi degli studenti, avverrà durante le lezioni.
Letture consigliate
Oecd, The future of work, 2019, disponibile online
Luca De Biase, Il lavoro del futuro, Codice 2018 (il podcast con gli aggiornamenti è sul Sole 24 Ore, questa è la prima puntata, le successive si trovano nella pagina dei podcast del giornale)
Annalisa Magone e Tatiana Mazali, Industria 4.0, Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini 2016
Erik Brynjolfsson, Andrew McAfee, La nuova rivoluzione delle macchine, Feltrinelli 2015
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