Jameson Wetmore, uno scienziato sociale che lavora alla Arizona State University, osserva che gli Amish non rifiutano la tecnologia. Ma la adottano solo dopo una discussione generale nella comunità e una votazione unanime. Vogliono adottarla solo se capiscono che non stravolgerà i loro valori (Quartz).
In un kibbutz dove ho lavorato nel 1975, una comunità di socialismo realizzato per l’epoca tecnologicamente avanzatissima nei sistemi produttivi, compravano una televisione o un’auto per uso comune solo dopo un’assemblea e un voto generale. Al kibbutz tentavano di comprendere le conseguenze della tecnologia prima di adottarla.
Nella vita normale, invece, prima si adotta una tecnologia e poi se ne valutano le conseguenze. È un problema. Facebook e Tesla, le compagnie tecnologiche più in crisi questa settimana, sembrano essersi sviluppate proprio in questo contesto culturale. Le riflessioni di Michael Coren, su Quartz.
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