NetMundial è in corso. Un’idea brasiliana per un grande meeting globale sulla governance di internet. Questo è un periodo in cui c’è davvero bisogno di una riunione multistakeholder intorno al modo in cui si organizza la rete: l’Icann sta cambiando, la Nsa sta mettendo tutti in difficoltà, ogni stato più o meno democratico si sta domandando come regolamentare qualcosa dell’internet, alcune compagnie private stanno conquistando ogni giorno di più un’influenza sulla rete, la netneutrality è costantemente messa in discussione. NetMundial si può seguire via YouTube.
Nella lista dei partecipanti e delle loro provenienze non c’è la parola Italy (a meno che non mi sia sfuggita ma non mi pare proprio).
Non è una novità. Ma invece di migliorare si direbbe che stiamo peggiorando nell’attenzione alla governance globale di internet. Secondo una fonte ben informata (e chissà se i commentatori al blog mi aiuteranno a saperne di più) si segnala l’assenza di delegati pienamente rappresentativi della strategia del governo italiano in alcuni tavoli critici, come il “DAE High-Level Group” (lo steering committee della Digital Agenda europea) o come il “Government Advisory Committee” (tavolo ad alto livello dell’ICANN che consulta i governi su alcuni aspetti della gestione di Internet). Fino al 2012, nel primo gruppo sedeva un delegato del ministero dello sviluppo, competente per la banda larga, e un delegato della presidenza del consiglio, competente su eGovernment e società dell’informazione.
update: ricevo una mail confortante
Ciao Luca, In realtà l’Italia è presente al NetMundial con Maura Gambassi dell’Istituto superiore di Comunicazione, dipendente del Mise, grande esperta in materia, era anche al Gac.
Ciao!
giovanniGiovanni Cocconi
Portavoce e capo ufficio stampa del Sottosegretario Antonello Giacomelli
Ministero dello Sviluppo economico – Comunicazioni
Un ulteriore update ci informa che il Mise ha chiesto agli organizzatori di correggere l’elenco.
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