Dice Clay Shirky che in fin dei conti il giornale ha bisogno di ritrovare un senso tale da convincere qualcuno a pagare perché il giornale continui a esistere. Valorizzando la relazione con quel qualcuno nella forma di una sorta di membership.
Questo significa che quel giornale deve avere un’identità. E che quell’identità deve avere senso per la vita dei lettori. Tanto da gratificarli, rassicurarli, interessarli per il fatto che esiste.
Una simile identità, oggi, è sempre più spesso connessa con la possibilità di orientarsi, in una prospettiva che aiuti a costruire il futuro. I giornali che non abbracciano fino in fondo l’innovazione non possono raccontarla e non possono avere posto nella costruzione di quella prospettiva. Se non innovano, passano velocemente tra coloro che temono l’innovazione e perdono legittimità. Perché se c’è una cosa che tante persone hanno capito meglio delle loro classi dirigenti è questa: occorre cambiare con razionalità, sicurezza, intelligenza e spirito civico per adattare il nostro modo di vivere in modo che regga di fronte al cambiamento profondo che sta attraversando la nostra società. Imho.
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