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L’ultima copia del News of the World

L’antico giornale inglese, The News of the World, che Murdoch aveva comprato per portarlo a una diffusione stellare a suon di scoop ottenuti da una redazione guidata da persone senza scrupoli, arriva all’ultima copia molto prima del New York Times. Un giornale finisce: non per mancanza di lettori sulla carta, non perché i motori di ricerca portano via fatturato, ma perché perde credibilità. E in questo caso la credibilità è stata irrimediabilmente perduta. 

La storia è orribile. I giornali hanno raccontato in ogni dettaglio il male inflitto a una famiglia da giornalisti che interferivano nelle indagini sul rapimento della figlia pur di avere notizie in anteprima, con la conseguenza di favorire, si presume, l’assassinio della bambina.
Se ne parlava qui sul blog. Da leggere Guardian (primo sulle notizie), Independent, PaidContent. E oggi l’Economist.
Murdoch ha deciso di chiudere non per etica ma perché ha capito che il giornale non avrebbe avuto più inserzioni pubblicitarie. Ma il mercato è fatto di persone: le persone non avrebbero voluto più avere niente a che fare con quella gente e quel giornale. Fino all’ultimo Murdoch ha tentato di negare. Poi ha mollato tutto. Stop loss.
Tutti i ragionamenti sull’innovazione che si deve realizzare per rilanciare il giornalismo sono importanti. Ma come ogni mezzo devono avere un fine. Il fine del giornalismo è servire il pubblico, in modo trasparente e chiaro, divertente e professionale… Da qui si riparte. Ed è qui la più grande difficoltà, per giornali che si sono guadagnati un’immagine per cui il pubblico li vede compromessi con il servizio ai potenti di turno o la ricerca del profitto a tutti i costi. Ripartire da qui, dunque, è difficile. Ma è una difficoltà che vale la pena di affrontare. Perché se si riesce a superarla, sarà per il bene di tutti.

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  • È una vicenda in qualche modo emblematica, ma non riproponibile in Italia in nessun modo… chiuderebbero quasi tutti i giornali (ma i finanziamenti pubblici li mantengono sempre comunque a galla, è un mercato adulterato)

  • Divertente. In Inghilterra un giornale che fa gli scoop violando sistematicamente le leggi sul segreto giudiziario e investigativo, sulla privacy e sulla decenza etica viene chiuso con ignominia. In Italia, i giornali che si comportano in modo non dissimile diventano paladini della libertà di stampa. NOTW corrompeva poliziotti e assumeva investigatori privati, ma forse da noi non li hanno mai beccati, oppure non ne hanno avuto nemmeno bisogno.

  • Un post che sottolinea indirettamente i grossi problemi del nostro modo di fare giornalismo. Ai nostri quotidiani ormai manca totalmente quella credibilità che ti conquisti approfondendo obiettivamente le notizie. Se succedesse la stessa cosa da noi, rimarrebbe un fatto grave ma la maggioranza delle persone direbbe che non è una notizia così grave, che si sa che funziona così. In Inghilterra è una bomba che mina il ruolo stesso del “cane da guardia” della stampa. In ogni caso, mi sei stato di ispirazione (e non è la prima volta) per un post sul mio blog

  • Un post che sottolinea indirettamente i grossi problemi del nostro modo di fare giornalismo. Ai nostri quotidiani ormai manca totalmente quella credibilità che ti conquisti approfondendo obiettivamente le notizie. Se succedesse la stessa cosa da noi, rimarrebbe un fatto grave ma la maggioranza delle persone direbbe che non è una notizia così grave, che si sa che funziona così. In Inghilterra è una bomba che mina il ruolo stesso del “cane da guardia” della stampa

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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