Nei caffè di Starbucks ci sarà un wifi libero e gratuito che consentirà di accedere a contenuti predisposti essenzialmente per essere consultati in quei luoghi (Techcrunch). La catena tenta di creare una nuova abitudine: andare al caffè e trovarci anche un accesso a informazioni pensate per quel luogo e per chi lo frequenta. Le dimensioni separate della rete si moltiplicano, forse, sulla scorta dell’esempio proposto da alcuni produttori di device mobili. I caffè diventano piattaforma? Finirà che si faranno anche le applicazioni per Starbucks?
15/06/2010 10:43
1 Min Read
Wifi a Starbucks
15/06/2010 10:43
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Interessante!
Per le “dimensioni separate” pensiamoci … forse distinguerei tra applicazioni e dati: una cosa è gestire applicazioni per device mobili (che vedono comunque la stessa rete) altro è parlare di dimensioni separate “della rete”
libero, gratuito ed autenticato, fornito da At&t e autenticato da yahoo, credo.
ero arrivata la soglia della pensione ( in verità chissà quanto lontana) senza mettere piede in uno Starbucks.Ho colmato la lacuna lo scorso febbraio a Miami. Mi son portata via un bicchiere perchè mi affascinava tutto il discorsino recYcled cups, valorizzazione/azione ciente. etc
Ora questo che tu dici.
Mi pare in piena sintonia. Dopottuto recita il bicchiere
STARBUCKS™ shared planet. You and starbucks, it’s bigger than coffee.
carina la precisazione “Additionally, there will be no advertising on Starbuck’s digital portal.”…vorrò vedere per quanto…