E’ giusto pensare di accorciare la durata dei processi e di dare alla magistratura le risorse necessarie ad accelerare il lavoro. Sarebbe anche giusto togliere alla pratica dei tribunali la possibilità di cavillare tanto da allungare i processi fino a superare il termine stabilito. E sarebbe giusto che il lavoro di magistrati, avvocati, impiegati dei tribunali fosse meno formale e più sostanziale: per arrivare a decisioni che diano finalmente agli italiani la certezza del diritto.
Imputati speciali: prescrizione o processo breve
Ma, lette, rilette, e rilette ancora, le notizie sulle decisioni prese ieri in materia non si capiscono fino in fondo. Di certo, non vanno molto in profondità.
Soprattutto, non si capisce in pratica la differenza, se non sperando di aver capito male (come per i non tecnici come chi scrive è molto probabile), tra prescrizione breve e processi accorciati. Non salteranno comunque moltissimi processi?
E poi che cos’è esattamente quella leggina transitoria apparentemente ritagliata su misura sulle esigenze degli “imputati speciali” in processi il cui senso è già ampiamente chiaro (come nel caso Mills)? Non capire non è bello. Perché lascia sempre uno strascico di sospetti.
L’unica cosa chiara è che l'”imputato speciale” numero uno ha detto “è andata bene”.
Mettiamo il tappo a Ingroia e certe cose succederanno (di meno). Per Silvio certi personaggi sono talmente belli che se non esistessero dovrebbe inventarseli. D’altra parte, con quello che c’è su ADP, non lo affondano solo perchè è talmente boccalone che fa comodo. Nella rubrica: i nemici meglio scegliersi.
per capire meglio, forse, come stanno le cose bisogna aspettare e leggere quello che scrive “Il Giornale” il giorno dopo
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=O42SZ
… mi sa che non è andata così bene
Tra processo breve e prescrizione breve la differenza è abbastanza ridicola.
Nel primo cado decade il processo, ma in un eventuale futuro procedimento si potrà riparlare del reato di cui si discuteva nel processo decaduto.
Nel secondo caso invece decade il reato, per cui non se ne potrà parlare mai più.
Il risultato è fondamentalmente lo stesso, una marea di processi da buttare a mare e tanta gente che avrà speso soldi per l’avvocato e non otterrà giustizia.
La maggioranza si sta spaccando sul testo e c’è chi vuole modificare profondamente il testo. Sarà vero o sono solo voci di facciata prima del colpo di scena finale.
Sul nostro blog ne parliamo e c’è anche il link del testo ufficiale presentato in Senato.
http://www.fbassociati.it/blog/2009/11/16/processo-breve-il-testo-in-una-notte/
Picciotteddi beddi, quaccosa non mi tonna. Tutto mi fà penzare che questi che ci sono adesso sono delle teste di minchia che ci debbo sempre dire tutto: io sui pizzini chiaro sono stato. Se veli rrileggete, cose di nente ammiscato alla merda, al capitolo “giudici e altre stramberie” non scrissi “processi”, ma “decessi brevi”.
Baciolemani
BernardoP