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Sabato, 24 febbraio 2007
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Jerry Uelsmann
Jerry Uelsmann concepisce la foto come una ricerca artistica. Ed è un pioniere di quest'idea. "Credo che la mia arte, come molta arte contemporanea, sia diretta alla consapevolezza inventiva di chi guarda. Chi guarda deve completare il ciclo, deve proiettarci dentro qualcosa. Forse per questo l'informazione è disponibile liberamente davanti a tutti ma il mistero rimane".
Mostra di Jerry Uelsmann al Centro Internazionale di Fotografia, Scavi Scaligeri, Cortile del Tribunale, Verona.
11:05:27 PM
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Servizio segreto blog
Via David leggo che la Dia sta usando wiki blog per combattere il terrorismo, gestire la burocrazia interna, sostenere la collaborazione tra funzionari e altre missioni critiche. E vabbè...
7:59:26 PM
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Dibbbbbbattito
Stiamo discutendo a distanza sul senso dei tre punti che Prodi avrebbe secondo me dovuto citare e non ha citato oltre ai suoi dodici. Beppe dice che i tre punti secondo me mancanti sono stati esclusi dalla lista di quelli essenziali per Prodi perché metterebbero in forse la tenuta della maggioranza. Conflitto d'interessi, assetto dei media, legge elettorale sono temi sui quali Prodi, secondo Beppe, non potrebbe pretendere un appoggio della sua maggioranza. (Avrebbe dovuto però mantenerli nel programma, per esempio secondo Biagio Raucci, Mau e Mante; mentre ha agito per realismo secondo il comunque inquieto Granieri).
E poiché quei punti effettivamente non ci sono, vuol dire che su quei punti Prodi non si sentiva di poter pretendere nulla dagli alleati. Ma a chi danno fastidio quei punti, chi rischia di non appoggiare il governo per quei punti? La sinistra radicale, i poteri forti, i partiti maggiori della maggioranza? L'opposizione? Secondo me è insensato smettere di affrontare quei problemi, ma sarebbe sensato che venisse davvero fuori chi osteggia una ragionevole soluzione su questioni tanto delicate per la Repubblica. Chi e perché non vuole cambiare la-legge-elettorale-bomba-a-orologeria che il precedente governo perdente ha lasciato a quello vincente? Chi - a parte il diretto interessato - non vuole cambiare l'assetto caudilliano della tv? La Repubblica è la cosa comune, la regola di convivenza civile che nessuno dovrebbe sfruttare in base a interessi privati... è un concetto centrale che va salvaguardato da chi non concepisce se non gli interessi privati.
In mancanza di una risposta resta il fatto che quei punti non ci sono. Li affronterà forse un governo tecnico prima delle prossime elezioni. Per rimediare ai danni istituzionali fatti dal precedente governo e che questo - se ha ragione Beppe - non sarebbe in grado di affrontare. Come diceva Charles M. Schulz: "Nessun problema è tanto grande da non poter essere evitato".
3:15:38 PM
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Portale Italia.it
Paolo Valdemarin ci sta informando da tempo delle vicende assurde del portale Italia.it. Sapevo che non tutti nel governo Prodi erano convinti dell'iniziativa, lanciata peraltro dal precedente governo. E del resto che non tutti siano d'accordo su qualcosa di sbagliato tutti è giusto. Il problema è che in questo governo è difficile avere tutti d'accordo anche su qualcosa di giusto: e questo è sbagliato. :-)
Segnalo che oggi è uscito un ottimo pezzo su Italia.it di Piergiovanni Mometto sul Sole 24 Ore.
12:52:49 PM
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Luca De Biase.
Last update:
1-03-2007; 20:56:44.
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