Luca De Biase

Luca De Biase
An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
Plus news about media and cultures.

Rss

Braudel - in italiano

Digitalia & EquiLiber

Del.icio.us/lucadebiase

Juan Carlos De Martin

La bottega del torchio

Carlo Felice Dalla Pasqua

Scrivimi

Mercoledì, 7 febbraio 2007

Thoughts on music

Steve Jobs chiede la fine del sistema di protezione dalle copie nell'industria musicale. In un paper pubblicato sul sito della Apple intitolato Thoughts on music, Steve Jobs dice che con il sistema attuale non si va molto lontano. Solo il 3 per cento della musica che si trova in un tipico iPod è comprata via iTunes e protetta con Drm: il resto è già libero da protezioni del copyright. Perché non eliminare il problema alla radice, togliendo di mezzo la protezione che alla fine non fa altro che rendere il mercato confuso per la varietà di sistemi di protezione che rende la vita difficile ai consumatori? E' un discorso, a me pare, da leader coraggioso: non teme di perdere il vantaggio acquisito dall'iPod con il sistema attuale in nome dello sviluppo di tutto il settore. Che, come ricorda Jobs, è dominato da pochissime grandi major. Che non sembrano brillare per lungimiranza.

Sul New York Times un articolo in materia. E via Technorati una folla di commenti.

Tag: musica, Steve Jobs, Thoughts on music

10:17:24 AM    comment [];

Streaming v. download / 2

Tema sempreverde. Forse troppo. Ma aggiungo ugualmente due parole su streaming versus download nel video. Lo streaming non è assolutamente finito, come dimostrano Netflix e Joost. Ma lo streaming come sistema di protezione del copyright dei filmati non è molto efficace. E l'iptv chiusa come una tivu via cavo non è il migliore dei mondi possibili, per usare un eufemismo, neppure per le telco. Stefano fa notare che i set-top-box stanno evolvendo rapidamente e finiranno per connettere a basso prezzo internet e televisore, con tanto di funzioni di registrazione facile ed eventualmente condivisione.

(Ah, dimenticavo: i dubbi su Telecom Italia Media rimangono. Ho chisto lumi alla società. Se ne saprà qualcosa ai primi di marzo, dicono).

ps. Segnalo anch'io un video da non perdere su web 2.0

9:37:14 AM    comment [];

Idiocracy

A proposito del degrado della classe dirigente. Sembra che gli americani dotati di spirito critico amino particolarmente un film comico del 2006 diretto da Mike Judge che si intitola Idiocracy.

E' la storia di un tizio dalle capacità esageratamente medie che per vari motivi si ritrova nel 2505. Scopre che la cultura, i mezzi di comunicazione e la società si sono evoluti in modo da aver reso la popolazione tanto idiota che lui, l'ex uomo medio, è diventato l'essere più intelligente della Terra.

La critica sociale realizzata immaginando di andare in un disastroso futuro per guardare indietro e scoprire la gravità dei misfatti commessi nel presente.

Un dibattito bollito e allucinato come quello che negli ultimi tempi prevale dalle nostre parti, talvolta, fa temere che non ci sia tanto da scherzare con la idiocrazia. (A proposito, bei post da Notturnalia e Lanzillotta, via Luigi che si linka come Smaunews).

7:54:48 AM    comment [];