Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
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Sabato, 17 febbraio 2007

Confine finito da rifinire
Proprio mentre la Slovenia discuteva delle dichiarazioni del presidente Giorgio Napolitano sulle foibe, sulle nostre responsabilità durante la guerra e sulle sofferenze degli italiani che dopo la guerra si sono trovate oltre il nuovo confine con la Jugoslavia, inconsapevole del dibattito in corso, stavo parlando con Paolo Valdemarin della sua Gorizia.
Perché a Gorizia, c'era la versione italiana del Muro di Berlino. Che era una rete. Che i goriziani dovevano passare per andare a coltivare i loro campi restati in Jugoslavia. E i goriziani passavano con un permesso. Ma col trascorrere del tempo, di goriziani che dovevano andare di là ce n'erano pochi. E allora tenere in piedi tutto il sistema per i lasciapassare diventava complicato. E così a quelli che dovevano passare, Tito diede una chiave per attraversare il confine. "C'era chi aveva la chiave di casa, la chiave del cancello, la chiave della Jugoslavia..." racconta sorridente Paolo.
Paolo racconta benissimo di tutto questo... spiegando per esempio che la stazione era restata dall'altra parte... ne parla proprio al momento giusto, quando può indicare con il dito la linea del confine (e già che ci siamo eccola qui: quello che si vede qui sotto è ciò che rimane del confine che tagliava Gorizia)

5:27:34 PM comment [];

Ci vuole tanta energia...

Ieri sera a Udine, Innovaction. Un bel dibattito sull'idrogeno e l'elettricità. Come dire: mettiamo a confronto due modi per veicolare l'energia. Da lì siamo andati a parlare un po' di tutto. Ho capito chiaramente che questo è un tema molto scientifico, un po' tecnologico, abbastanza economico e demografico, molto culturale... insomma, è un tema che interessa tutti. Ma proprio tutti. Non era così un tempo.

Dopo l'introduzione del professor Alessandro Trovarelli, dell'università di Udine, Gian Paolo Beretta ha compratato dal punto di vista della termodinamica idrogeno e elettricità. Ha portato dati e ragioni per arrivare a dire che per fare andare un'auto è molto meglio elettricità che idrogeno. Guido Saracco ha proposto le ragioni di un filone di ricerca bellissimo: il tentativo è quello di estrarre l'idrogeno usando lo stesso metodo che le piante adottano per tirar fuori energia dall'acqua. Renzo Rosei, ha toccato molti argomenti importanti e ha testimoniato di come le nanotecnologie possano contribuire all'estrazione dell'idrogeno (ma si diceva anche a fare pile migliori). Cesare Marchetti, un vero personaggio, ha raccontato i suoi sogni con l'aria di chi li vede tutti a portata di mano. Compreso un mondo abitato da mille miliardi di persone che vivono in un'economia sostenibile...

Ho avuto l'impressione di partecipare a una vera conversazione. Nel corso della quale, peraltro, la popolazione mondiale è aumentata di 16 mila persone. Che vogliono energia...

3:06:50 PM comment [];