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Giovedì, 22 febbraio 2007
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Ricercatori imprenditori
Oggi ho partecipato a una bella discussione organizzata dall'Aster di Bologna. Con il vecchio amico Paolo Bonaretti c'erano i professori Giuseppe Favretto e Vincenzo Pozzolo, che insegnano a Verona e Torino, e cinque imprenditori-fondatori di aziende quasi tutti partiti da un'idea di ricerca.
Se ci si pensa in astratto, non si ha l'impressione che ci sia molto in comune tra ricercatori e imprenditori. Ma l'antropologia economica sta cambiando. E non è necessariamente un male...
Ecco in sintesi quello che ho pensato questa mattina ascoltando le loro esperienze: 1. Nell'epoca della conoscenza la ricerca è una fonte primaria di idee e soluzioni di valore dunque una sua relazione con l'impresa diventa sempre più inevitabile 2. Nell'epoca industriale, la ricerca era un investimento opzionale sui prodotti futuri che si pagava con i prodotti già industrializzati. Oppure era un dovere dello stato e delle istituzioni non profit come l'università; oggi è parte integrante del processo produttivo. Quindi, i luoghi della ricerca tradizionali vivono ristrettezze finanziarie (grandi imprese industriali e stato), proprio mentre la domanda di ricerca è sempre più grande. Conclusione: c'è spazio di mercato per imprese che nascano dalla ricerca. 3. E' un mercato nuovo. Nel quale l'incontro di domanda e offerta, come i sistemi di fianziamento e le forme di promozione sono ancora molto da inventare. Così come la valorizzazione delle idee resta imprecisa se non problematica. Questo è il problema delle imprese di ricerca 4. Il mercato più promettente per le imprese di ricerca è quello delle grandi aziende che hanno bisogno di innovazione ma non sono quasi più capaci di produrla, essendo bloccate dalla burocrazia, dalle abitudini, dai prodotti consolidati e dalla finanza (che produce competenza sui numeri ma non sui contenuti) 5. La psicologia, i valori, la qualità professionale dei ricercatori è e resta diversa da quella degli imprenditori. Ma gli uni hanno bisogno degli altri. E se qualche volta una persona riesce a svolgere entrambi i ruoli, molto più spesso la soluzione si trova dall'incontro di imprenditori e ricercatori. Il problema di sistema che ci dobbiamo porre è come facilitare l'incontro produttivo di imprenditori e ricercatori.
Google è un'impresa nata da un'idea di due ricercatori. Poi gli imprenditori l'hanno trasformata in un colosso. Non è peraltro necessario porsi l'obiettivo di creare colossi. Basta avere imprese che svolgono i grandi compiti della logistica, della finanza, del marketing, dell'industrializzazione e che sono in grado di comprare i servizi o i prodotti delle piccole boutique delle grandi idee. Il sistema deve difendere i deboli di muscoli e nello stesso tempo favorire i forti nella ricerca dei frutti dei cervelli buoni. Tutti si devono rendere conto che vince la simbiosi non i parassitismo.
3:25:38 PM
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2007
Luca De Biase.
Last update:
1-03-2007; 20:56:42.
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