Luca De Biase

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Sabato, 3 febbraio 2007

L'illusione della discussione sull'illusione

Is time an illusion? E' una discussione bella e partecipata. (Non si può prendere in considerazione solo il lavoro dei professionisti della filosofia. Se ci sono persone che online si dedicano a questi discorsi, qualcosa di importante significa). Che cosa ci si trova? Interessanti i bigini sul tempo secondo Platone, Galileo e Einstein. Ma la domanda di partenza è, a mio parere, falsamente candida. (Mica per niente arriva da Wired).

Il tempo è un concetto (molto usato per di più) e come tale non è illusione. E' un'illusione piuttosto pensarlo come se fosse una quarta dimensione analoga alle prime tre spaziali: insomma, pensarlo come una sorta di posto dove si può andare avanti e indietro a piacimento (a patto di avere la giusta tecnologia) è un'illusione tipicamente americana («la nuova frontiera è il futuro»). E poi anche sull'idea di illusione si potrebbe parlare: gli indiani ne hanno una concezione totalmente diversa dagli occidentali.

Personalmente, io arrivo alla discussione sul tempo passando da Fernand Braudel. Lo storico francese si opponeva allo studio della storia come una successione di fatti e parlava del tempo come di un insieme di diverse durate sociali: la lunga durata dei fenomeni lentissimi come la relazione tra la civiltà e la geografia, la durata congiunturale delle mode e dei cicli, la breve durata degli avvenimenti. Il tempo di Braudel ha aperto la strada a mille ricerche bellissime sull'umanità.

E il concetto conta. Del resto, si vede quello che si è imparato a vedere: Einstein non è un pazzo che pensa al tempo come allo spazio, visto che nel tempo si va solo in una direzione... E Braudel non è un inventore di sogni che separa la Storia dalla cronologia... Siamo di fronte a un argomento bellissimo. Che va preso con l'umiltà dello scolaretto. Sempre...

Tag: tempo, Fernand Braudel, is time an illusion?

7:53:37 PM comment [];

Internet e giornali

Fabio Magrino, di ThinkTel, mi segnala questa interessantissima occasione:
ThinkTel è lieta di invitarla lunedì 5 febbraio alle ore 9.30
presso la sede del Sole 24 ORE - Sala Collina Via Monte Rosa, 91 Milano
ThinkTel presenterà uno studio intitolato "Il Web ucciderà i giornali?", sul tema della crescente competizione tra i media su carta stampata e i nuovi media web e televisivi.
Lo studio verrà presentato dal prof. Carlo Mario Guerci. Seguirà un dibattito al quale interverranno:
Claudio Calabi AD Il Sole 24 Ore, Antonio Campo Dall'Orto DG Telecom Italia Media, Marco Comastri AD Microsoft Italia, Andrea Granelli Direttore Istituto per l'Economia dei Media (Fondazione Rosselli), Massimiliano Magrini Country Manager Google Italia, Stefano Venturi AD Cisco Systems Italia, Marco Vernocchi Accenture (Managing Partner del settore Media & Entertainment per Europa e Latin America). Moderatore Gianfranco Fabi (VD vicario Sole 24 Ore).
A questi temi, penso con entusiasmo. Fortunatamente, ma non troppo, domani nell'inserto domenicale del Sole 24 ore esce una recensione che ho scritto per il libro di Vittorio Sabadin: L'ultima copia del New York Times (Donzelli).

La competizione che conta non è più quella che oppone la carta al web: non si gioca tra tecnologie, ma tra i contenuti, per conquistare l'attenzione e il tempo delle persone. Che comunque sono molto più attive di quanto non avvenisse in passato. I blog sono solo un aspetto della nuova capacità critica e autoinformativa del pubblico. I giornali lo hanno capito. Il problema non è più "se": il problema è "come". Per saperlo bisogna saper rispondere sul serio a: "perché".

12:19:58 PM comment [];