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Martedì, 13 febbraio 2007
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La fretta di Google
Google ha fretta di essere la prossima Microsoft. Anche dal punto di vista delle cause legali. Negli ultimi tempi, infatti, le prende di santa ragione in tribunale. Le major del cinema l'hanno messa nell'angolo accusandola perché trae profitto dalla pubblicità di alcuni siti per il download illegale di film. E in Belgio è stata condannata a rimuovere titoli e contenuti di alcuni giornali che metteva nella memoria cache per il servizio GoogleNews.
Secondo me la confusione sta cominciando a diventare molto pericolosa. In questo caos possono prendere il sopravvento i più lesti, ma anche i più muscolosi, in termini di uffici legali.
Cresceranno i controllori privati che serviranno a tenere sotto controllo l'upload di materiale soggetto a copyright. Probabilmente, cresceranno anche i poliziotti informatici privati. Gente che sa quello che i clienti non sanno. E che possono finire col diventare delle vere e proprie potenze. Se il caso Tavaroli è finito sui giornali perché è andato troppo vicino al cielo, molti altri gruppi del genere si possono ricavare una grande influenza senza farsi troppo notare. Non credo che noi si possa fare altro che prenderne consapevolezza...
9:20:17 PM
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2007
Luca De Biase.
Last update:
1-03-2007; 20:56:36.
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