|
Domenica, 4 febbraio 2007
|
|
|
Bookblogging Leggere appunti su ciò che non può essere scritto Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano
Settimana conclusa il 4 febbraio 2007
|
Libri comprati:
| Letture:
| Anna Politkovskaja
Proibito parlare
Carlo Carboni (a cura di) Elite e classi dirigenti in Italia
Vittorio Sabadin
L'ultima copia del New York Times (ricevuto per lavoro)
Zelda Zeta Voice center
Pier Paolo Pasolini Ragazzi di vita
| Jonathan Franzen Zona disagio
Anna Politkovskaja
Proibito parlare
Vittorio Sabadin L'ultima copia del New York Times
(ricevuto per lavoro)
Carlo Carboni
(a cura di)
Elite e classi dirigenti
in Italia
|
In attesa della discussione di domani, sui giornali e internet e per la quale mi sono preparato leggendo il libro di Vittorio Sabadin, alcuni libri che ho per le mani ridefiniscono il loro significato: perché mi fanno pensare ai limiti del possibile nella scrittura giornalistica. E mi chiedo: si stanno allargando o restringendo quei limiti del possibile?
La vicenda di Anna Politkovskaja sottolinea il senso drammatico e romantico della domanda. Il suo reportage da Novye Aldy dove i soldati federali russi hanno compiuto una strage che doveva restare nell'ombra ha cambiato quello che il mondo pensa del governo sovietico. Scriveva nel 2004: «La prima sensazione è che in Cecenia non cambi mai niente, neanche a morire». Purtroppo la sua morte ha invece contribuito a cambiare ulteriormente le opinioni diffuse. Vladimir Putin è diventato una figura sempre più inquietante. Certo, l'evoluzione culturale non trasforma la vita politica in un giorno, ma è chiaro che conta. E come nel capitolo finale di Guerra e Pace, tra Putin e il popolo si determina una dinamica terribile e importante. Il limite del possibile della scrittura giornalistica, varcato da Anna Politkovskaja, ha reso possibile una deviazione della storia russa.
Dall'altra parte del mondo, si direbbe che il giornalismo abbia tutte le possibilità che vuole. Anche di dire il falso e di farne una verità. E' quello che si legge in un passaggio interessantissimo dell'autobiografica "Zona disagio" di Jonathan Franzen. Un documentario televisivo su Webster Groves, il sobborgo di St Louis dove Franzen è cresciuto, sconvolge la popolazione perché racconta in modo completamente distorto la convivenza quotidiana di quella comunità. Il documentario però viene preso per buono da tutti coloro che in America lo vedono e non vivono a Webster Groves. Sicché Franzen scopre uno strano potere della tv: «Ho cercato di spiegare che la Webster Groves del documentario somiglia pochissimo alla cittadina cordiale e senza pretese che conoscevo da ragazzo. Ma è inutile contraddire la Tv; la gente mi guarda con sospetto, ostilità o compassione, come se negassi l'evidenza».
("Zona disagio" è un bel libro: tra l'altro il racconto dell'amore di Franzen per Peanuts credo aiuti a spiegare l'amore che io e tanti altri abbiamo per la voce che anima la sua scrittura).
E dunque si torna a Sabadin. E ai confini del possibile che il web sta allargando. Tra questi due poli, la tv e la dittatura del conformismo più o meno violento, i blog hanno un ruolo fondamentale. Lo sappiamo. Ma coltivare quel ruolo richiede una piccola, importante, disciplina.
Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"... Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007) Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007) Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007) Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007) Leggere per meditare (31 dicembre 2006) Leggere per citare (24 dicembre 2006) Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006) Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006) Leggere o non leggere (3 dicembre 2006) Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)
Tag: letture, libri, Anna Politkovskaja
bookblogging
10:12:16 AM
|
|
|
|
© Copyright
2007
Luca De Biase.
Last update:
1-03-2007; 20:56:27.
This theme is based on the SoundWaves
(blue) Manila theme. |
|
ECONOMIA FELICITA'
Politica/ blog
Politica/ scienza
Retorica catastrofica
Economia nuova
Scienza/ paura
Informazione/ comunicazione
Regole/ telecomunicazioni
Urgenze/ giovani
Chi ha ucciso i giornali?
Ho visto, in Giappone...
Due passi a San Francisco
(Nòva24Ora!)
Planisfero personale
First Monday
Reporters sans Frontières
EquiLiber
Doors of perception
Newseum
Jornalismo & internet
Top100 Qix
Top100 Qix/LucaDeBiase
Future Exploration
|