X = Y
Metafora matematica della metafora (di James Geary)
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Metafora matematica della metafora (di James Geary)
Ted è un divertimento intellettuale che sconfina con il cabaret intelligente. Si arriva costantemente sull’orlo di un pensiero notevole per poi temere di farselo sfuggire nella quantità e nella velocità della successione di stimoli. Non è l’effetto finale, però. E’ solo la prima impressione. Gli incontri sono notevoli. Cenando o facendo colazione, le persone raccontano e chiedono cose intelligenti. Qui ci sono Aubrey de Gray il biologo della longevità e Stefan Sagmeister designer che teorizza la necessità del periodico, disciplinato ricorso all’anno sabbatico...
La sala della colazione di Ted a Oxford, Keble College. Sembra il refettorio della scuola di Harry Potter. Le sessioni cominciano tra poco. Stamattina incontri casuali. Non si può portare il cellulare per twittare durante le lezioni. O almeno così è scritto sul programma. Che comincia con la saggezza annunciata di Alain de Botton. Il posto è coinvolgente. Anche troppo. Tutti vogliono conoscere tutti gli altri. Supponendo, spesso a ragione, che siano persone notevoli. Per un giornalista, curioso di conoscere i fatti degli altri ma poco orientato a ritenere interessanti i propri, è...
“Il potere fondamentale è il potere di modellare la mente delle persone”.
Manuel Castells, Communication Power, 2009, p. 3.
Non si smette di sorridere per il titolo che hanno trovato per questa raccolta di dati, di un paio d’anni fa, sulle tendenze di fondo che stanno cambiando il mondo… Shift happens. Si può contribuire al wiki. Ci sono varie versioni con diversi aggiornamenti.
Gianni Riotta, sul Sole di oggi, legge gli ultimi libri di Mario Calabresi e Roberto Saviano come altrettanti segnali di ottimismo. «Un paese che produce i Mario e i Roberto non può essere consumato dal cinismo e dalla rassegnazione che sembrano logorarci». Chiusi in una gabbia di parole orribilmente superficiali, i dibattiti prevalenti in questi giorni col morale (e la morale) a terra in Italia non aiutano. Le speranze sono legate alla comprensione delle grandi dinamiche internazionali. E soprattutto agli esempi nuovi e costruttivi di chi continua a combattere per l’intelligenza. ...
Steve Jobs ha dunque subito un trapianto di fegato, riporta il Wsj. Strano come basti la notizia. E’ strano perché in questo fatto c’è un monte di implicazioni. Non solo quelle che riguardano la Apple. C’è una specie di partecipazione personale alle vicende di un uomo che non vuole e non può intrattenere una relazione di trasparente comunicazione sui suoi casi personali con milioni di ammiratori. Uomini come Steve Jobs significano molto per molte persone. Eppure sono uomini. Anche più vicino alla nostra vita, troviamo persone così: significano molto perché magari sono i...
A proposito, quanta vita abbiamo davanti? A Tokyo è morto l’uomo più vecchio del mondo. Aveva 113 anni: otto figli, venticinque nipoti, cinquantatre pronipoti, sei pro-pronipoti… La morte di Tomoji Tanabe ha reso molto triste il suo entourage. Evidentemente era un simbolo di ottimismo. Si stima che in Giappone le persone che hanno almeno 100 anni siano 36mila. E che nel 2050 saranno circa un milione. Chissà perché l'”allungamento della vita” viene chiamato “invecchiamento della popolazione”. A seconda che si parli di “scienza e medicina” o di...
Ok. I giornali non sono l’informazione. I cittadini e il pubblico attivo possono cogliere le opportunità offerte dalla rete per partecipare all’ecosistema dell’informazione. Lo abbiamo visto. E qualcuno l’ha capito. Ma non è la fine della storia. I problemi sono vari: 1. Come si mette ordine nella complessità di informazioni che arrivano da ogni parte, con una quantità di link e di rimandi a notizie nuove, meno nuove, vere, meno vere, emozionate e razionali, ideologiche ed empiriche… ?2. Come si possono garantire le identità di coloro che pubblicano notizie?3...
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