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Oltre il cinismo

Gianni Riotta, sul Sole di oggi, legge gli ultimi libri di Mario Calabresi e Roberto Saviano come altrettanti segnali di ottimismo. «Un paese che produce i Mario e i Roberto non può essere consumato dal cinismo e dalla rassegnazione che sembrano logorarci».

Chiusi in una gabbia di parole orribilmente superficiali, i dibattiti prevalenti in questi giorni col morale (e la morale) a terra in Italia non aiutano. Le speranze sono legate alla comprensione delle grandi dinamiche internazionali. E soprattutto agli esempi nuovi e costruttivi di chi continua a combattere per l’intelligenza. 
Anche perché ce la si può fare. «Change happens», diceva Michael Goldhaber.
Ma Riotta – contestato al Tg1 e immediatamente rimpianto per l’atteggiamento molto schierato del successore – aggiunge un consiglio. «E raccomandando però agli autori il verso di Paul McCartney, scritto per il figlio di Lennon Julian nella dolce Hey Jude: “… don’t carry the world upon your shoulders” non vi portate il mondo in spalla, vi basta la vostra vita e il vostro destino».
(ps. Vale la pena di ricordare che Riotta è ora il direttore del Sole 24 Ore, il giornale per cui lavoro).

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  • Adesso ti aspetta un bel cazziatone e per il futuro o ti comporti bene o comincia a guardarti intorno.

  • e perché mai? (a proposito, come mai si stanno moltiplicando i commentatori a questo blog che non lasciano un link con la loro firma in modo che si possa capire un po’ chi sono?)

  • Magari juhan è Ju Han… la Cina è vicina… e controlla tutti.. quanto alle dinamiche internazionali, tra Iran e Corea, non vedo granchè di incoraggiante. Magari tu si. Ricordati quello che ti scrissi dopo l’elezione di ObaOba, lo metteranno alla prova, penseranno che sia un abelinato (uno schiavo di casa) e tenteranno il colpo. Il periodo più pericoloso sarà la fine della primavera e l’inizio dell’estate, ti scrivevo. Ed eccoci qui, sarà un caso, o solo una lezione della storia (vatti a vedere cosa successe nei primi sei mesi di Kennedy, non perchè Obama sia come Kennedy, se possibile è anche più a destra, ma perchè Kruscev si convinse allora di potere forzare la mano). Speriamo non finisca a funghi e funghetti.

  • “Un paese che produce i Mario e i Roberto non può essere consumato dal cinismo e dalla rassegnazione che sembrano logorarci”
    Bastassero ma troppo pochi: e nonostante tutti ne parlino, il dibattito e la comprensione di ciò che consegue resta in realtà socialmente assai limitato.
    Il civismo dell’italica società credo sia meglio esemplificato dai numeri di quest’ultimo referendum:
    che si sia per l’una o l’altra risposta al quesito, non è un buon segno.

Luca De Biase

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