Albert Camus discute la sua Peste osservando che pochi hanno notato come il suo linguaggio cambi nelle cinque sezioni delle quali è composta quell’opera. Camus ha scritto in modo da fare emergere le storie individuali nella prima parte. Poi progressivamente, mentre avanza la peste, scrive in modo tale da dare l’impressione dell’aggregazione della comunità di fronte al fatto che la sta colpendo. E torna a usare un linguaggio individualistico quando la peste progressivamente passa. La parola costruisce comunità. O racconta individualità. Possiamo scegliere come parlare. Una...
visioni
Temi di onore e morale nei social network
La morale della tradizione cristiana e la morale laica di stampo kantiano – con qualche importante differenza – stabiliscono regole e sanzionano le infrazioni in base alla considerazione delle intenzioni di chi ha agito (dice Galimberti). E sono soprattutto orientate alle relazioni tra persone umane. “L’uomo va trattato sempre come un fine, mai come un mezzo” dice Immanuel Kant. Raramente se non per via di indicazioni spirituali si occupano di rispetto per la natura, gli animali, l’aria… Oggi non basta più quel modo di regolarsi. O meglio: il...
Barthes, la retroguardia dell’avanguardia
Un antimoderno è Roland Barthes, dice Antoine Compagnon. Per spiegarsi, il professore di letteratura riporta una frase – del 1971 – nella quale Barthes si definisce “alla retroguardia dell’avanguardia” perché: “être d’avant-garde, c’est savoir ce qui est mort; être d’arrière-garde, c’est l’aimer encore”.
(È una frase illuministicamente romantica, struggente: l’avanguardia sa che qualcosa è morto ma la retroguardia l’ama ancora).
Hegel tra beni e strumenti
Riaffiora un passaggio di Hegel, nella Scienza della logica: “nel futuro” (il suo futuro è il nostro presente) “nel futuro la ricchezza non sarà più determinata dai beni, ma dagli strumenti, perché i beni si consumano, mentre gli strumenti sono in grado di costruire nuovi beni”. Via Galimberti. E più avanti. “Quando un fenomeno cresce da un punto di vista quantitativo non si ha solo un aumento in ordine alla quantità, ma si ha anche una variazione qualitativa radicale. Hegel fa un esempio molto semplice: se mi tolgo un capello sono uno che ha i capelli, se...
Readings #12 – PATRIMONIO COMUNE DELL’UMANITA’
——————————————————————————————————————— Ecco alcune letture della settimana scorsa che valgono una rilettura…...
Generosità conveniente
Seth Godin ha raccolto pensieri eccellenti per un libro pubblicato online. Il suo contributo è sulla parola “generosità”. “When the economy tanks, it’s natural to think of yourself first. You have a family to feed amortgage to pay. Getting more appears to be the order of business. It turns out that the connected economy doesn’t respect this natural instinct. Instead, we’re rewarded for being generous. Generous with our time and money but most important generous with our art. If you make a difference, people will gravitate to you. They want to engage, to...
Malo
Un convegno di storici entusiasmante. Vissuto da Malo e dalla sua gente come un momento profondo di riflessione sull’identità locale e la prospettiva che la porta dal passato al futuro, lavorando in un presente così complesso. Credo che sia stata una dimostrazione del fatto che la storia non è assolutamente la scienza che studia il passato. È la disciplina della prospettiva. Se il mondo attuale non si interpreta senza ricorrere – sempre più spesso – alla “teoria della complessità”, ebbene la storia allena alla “pratica intellettuale della complessità”...
Readings #8 – Coscienza, media, Pil
«Questi sono i miei principi. Se non vi piacciono ne ho altri» diceva Marx, nel senso di Groucho. Pare che questo marxismo abbia vinto, grazie alla strategia della disattenzione e al minestrone mediatico. Uno sguardo nuovo è possibile? La discussione sulle metriche che utilizziamo per valutare come stiamo è uno dei filoni di ricerca in questo senso. Su Les Echos il resoconto di un dibattito in materia. Il concetto di coscienza ha generato un dibattito molto complicato. Il lato morale o forse del “super-io” si è trovato minoritario rispetto al lato che riguarda il rapporto tra...
T. S. Eliot sul tempo
Il tempo presente e il tempo passato
sono forse entrambi presenti nel tempo futuro
e il tempo futuro è contenuto nel tempo passato
In Burnt Norton T. S. Eliot esplora il tempo.
Readings #3 – Daniel Kahneman on information and more
Daniel Kahneman risponde al tema lanciato da un’intervista di Edge a Frank Schirrmacher, che di questi tempi è ossessionato da una domanda: è chiaro che la tecnologia sta cambiando la capacità umana di pensare, di ricordare, di esprimersi; è chiaro che le persone sono sempre più dipendenti dalle tecnologie; c’è qualcosa di fondamentale che sta succedendo; ma la cultura umana sta evolvendo in modo sufficientemente veloce per adattarsi a tutto questo? Kahneman dice che è possibile che il sistema dell’informazione attuale stia cambiando il nostro modo di essere umani e la...



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