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Ah ecco perché l’iPhone 7 è impermeabile…

Martin Lindstrom è un simpatico autore danese che contesta l’approccio tecnocentrico alla conoscenza suggerendo di prestare molta più attenzione ai piccoli ma significativi segnali che provengono dagli altri e dalle cose. Ne scrive in Small Data e vale la pena di ascoltarlo come hanno potuto fare gli ospiti di un convegno organizzato qualche giorno fa da CFMT.
Tra l’altro Lindstrom ha fatto notare che un buon 12% degli utenti di smartphone dichiarano di averlo usato anche sotto la doccia (una statistica era su Forbes). Ecco perché l’iPhone 7 è impermeabile…

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Preconcetti, strategie, pratiche: conseguenze di Trump sulla sinistra, la tecnologia, l’Europa

Trump è il più furbo o il più intelligente? Sicuramente la vittoria del posto di lavoro politico più importante del pianeta legittima ogni tipo di conclusione: ma sarà bene che chi ritiene di avere idee migliori di quelle di Trump faccia un’analisi veloce, realistica e senza pregiudizi. Nell’intento di riprendere la leadership dell’intelligenza, avendo evidentemente perso sul piano della furbizia. Ma innanzitutto. Chi è stato più intelligente negli ultimi trent’anni? Cioè chi nell’evoluzione del potere ha avuto una più forte e precisa visione strategica che ha...

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Trump. Commenti, voti e vittorie

Mentre stanno ancora conteggiando i voti del Michigan (ma quanto ci vuole?!?) dove si vince con 10mila di scarto, sappiamo che Hillary Clinton ha preso circa 200mila voti più di Donald Trump a livello nazionale. Se ha perso è per la forma dei collegi, per la legge elettorale, non perché ha preso meno voti di Trump.  I commenti si concentrano sulle preferenze degli americani, parlano di perché gli elettori abbiano preferito Trump e scartato Clinton: ma gli americani che hanno votato hanno preferito Clinton non Trump. Con uno scarto di 200mila voti appunto. Solo che erano distribuiti sul...

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“Documentary proof seems to have lost its power” (New York Times)

Invece di mettere insieme i punti di vista per arrivare a una rappresentazione comune della realtà, viviamo in un multiverso di realtà distinte e separate in base ai diversi punti di vista e sistemi di opinioni. Un pezzo di ieri sul New York Times in proposito va letto. Vi si citano le osservazioni empiriche di Quattrociocchi sulle eco-chamber, non mancano gli studi contrastanti, ma soprattutto si va notare la perdita di importanza delle prove documentali: Documentary proof seems to have lost its power. If the Kennedy conspiracies were rooted in an absence of documentary evidence, the 9/11...

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L’intelligenza imbecille e il pensiero automatico nella scatola nera

«Usiamo il cervello tutto il tempo e non sappiamo bene come funziona», dice Pierre Baldi, ricercatore nel campo del machine-learning all’università di California, Irvine. Allo stesso modo useremo le macchine che imparano anche se non sappiamo bene come. Il problema della “scatola nera” algoritmica è accettabile per chi ragiona in modo pragmatico e sostiene “basta che funzioni” mentre è inaccettabile per chi ha bisogno di comprendere le responsabilità delle decisioni che si prendono in base al ragionamento automatico. Ma l’analogia tra scatole nere...

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Sì, no, non so, non ho capito

Stiamo decidendo sulla Costituzione. La maggioranza degli italiani considera la questione meno che urgente, a quanto risulta dai sondaggi, ma ciò non significa che non sia importante. Chi è per il “sì” sostiene che il cambiamento della Costituzione consentirà a chi vince le elezioni di governare per cinque anni. Chi è per il “no” sostiene che le modifiche della Costituzione proposte agli elettori ridurrebbero pericolosamente la proporzionalità del potere. Su questa questione, sono tutti in contraddizione. Sono in contraddizione gli italiani che non vedono l’importanza del tema...

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Proprietà intellettuale in cerca di un equilibrio perduto

Si discute in America della norma secondo la quale i consumatori non hanno il diritto di aggiustare la roba che hanno comprato – o di scegliere a chi farla aggiustare – se nel mettere le mani sui prodotti da aggiustare violano il copyright. “The US Copyright Office is consulting on this insane situation, asking for your comments about whether you should be allowed to decide who fixes your stuff, and how you use your stuff, and whether people who discover that your stuff is unsafe should be allowed to tell you about it. You can weigh in on the matter through EFF’s...

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Cory Doctorow aiuta a svegliare l’attenzione su un errore che la Camera dei Deputati sta facendo, smentendosi

Cory Doctorow risveglia l’attenzione sull’assurda tentazione di fare una finta legge sul cyberbullismo allo scopo reale di tarpare le ali a qualunque genere di critica online. I politici probabilmente sono antropologicamente accomunati da una sorta di ossessione per le critiche che ricevono online, spesso ingiuste e preconcette. E forse per questo stanno facendo passare una legge che smonta ogni possibilità di critica. Ma se avessero letto la Dichiarazione dei diritti in internet che hanno votato all’unanimità starebbero facendo autocritica… Cory Doctorow: Italy on the...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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