Stasera a Bolzano si riflette sulle relazioni tra arte e tecnologia digitale. La classe dell’arte è un ciclo di incontri organizzati al Centro Trevi (via Cappuccini 8b, Bolzano) e curati da Paola Tognon.
Ci sarà Paolo Rosa, del mitico Studio Azzurro, Patrick Ohnewein, responsabile del centro tecnologico Free Software & Open Technologies del TIS Innovation Park di Bolzano e Antonella Sbrilli, storica dell’arte alla Sapienza di Roma.
Antonella Sbrilli ha pubblicato da poco su Engramma un breve saggio sul Google Art Project.
partecipazione
Mario Monti: una road map per gli italiani
Mario Monti è un italiano che ci fa sentire orgogliosi di essere europei. Se verrà chiamato a guidare il nuovo governo con il compito enorme di rifondare lo stato, accetterà l’incarico con lo spirito di chi sa riconoscere il senso altissimo delle istituzioni che dovrà servire. Affrontare la profondità della crisi economica e il disastro culturale che si troverà di fronte sarà l’impresa della vita. La sua azione richiamerà alla mente quelle di Einaudi e Ciampi. Ma con i mezzi del 2011. Non si potrà limitare a tamponare i guasti lasciati da chi lo ha preceduto. Non sarebbe efficace...
We see falling walls
La prima volta che ho visto il Muro di Berlino ho pianto. Era il 1975. Tutte quelle lapidi e quei fiori dedicati a chi aveva tentato di scavalcarlo per cercare la libertà erano un’emozione enorme e una grande resposabilità dell’Occidente. Che allora era ancora ingenuamente certo di incarnare la libertà e la democrazia. L’ultima volta che ho visto il Muro era il 1989, in agosto. Ancora pochi mesi e sarebbe stato travolto dalla storia e dalle persone che la fanno. Ma ancora in quell’agosto sembrava intoccabile. Aggressivo. Inutile. Orribile. Molti muri devono ancora...
Ma perché ci piace il TED?
Perché ci piace il TED? Perché la qualità dell’informazione è tanto importante? E soprattutto che cos’è l’informazione di qualità? Certo, se ne parlava ieri: senza informazioni, una società non può prendere decisioni; e senza informazioni di qualità, una società non può prendere decisioni di qualità. E se una in una società non c’è consenso sulla qualità delle informazioni, di fatto, non ci può essere consenso sulle decisioni. Ma è chiaro che siamo abituati a pensare che il concetto di qualità sia piuttosto soggettivo. Spesso, si pensa che se moltissime persone...
Commenti all’educazione come settore di sviluppo
Si diceva che l’educazione è un settore che definisce le possibilità di sviluppo economico in un contesto in cui il valore viene dalle idee, dalla cultura e dalla qualità delle relazioni sociali. Si segnalavano alcune esperienze. I commenti hanno mostrato altre iniziative da segnalare: Fiorella Buzzi conosco più di un progetto online, ma tutti in area anglofona. Questo significa che conoscere l’inglese a un buon livello è una precondizione. Per quanto ne so, in italiano c’è poco, a parte l’eccezione meritoria di Oilproject, che migliora ogni giorno di più Fiorella...
Gamification – Robotany dal Mit-Singapore-GameLab
Robotany è un gioco nel quale i robot coltivano un bosco. Prodotto dal GameLab del Mit a Singapore, Robotany è una novità per il modo in cui sono programmati i comportamenti degli oggetti con i quali si gioca. I programmatori di questo genere di giochi, di solito, sono obbligati a prevedere moltissime situazioni e impiegano tantissimo tempo per realizzare il prodotto. Con Robotany, sono gli utenti stessi a inserire le situazioni e i comportamenti che i robottini che coltivano il bosco devono tenere. Da questo vengono fuori gli algoritmi del comportamento degli oggetti del gioco e il risultato...
Pirati e blogger a Bolzano
A Bolzano l’acqua del rubinetto è buona come sono belle le montagne circostanti e la domenica mattina, quando le edicole sono chiuse, il giornale si compra lasciando i soldi in un ciotola accanto al posto dove si trovano le copie. Chi non sia nato qui ne parla con lo stupore di chi scopre un comportamento sano. Sicché quando alla libera università si organizza un incontro sui giovani, le tecnologie digitali e la partecipazione, si ha l’impressione che lo scambio culturale sia vero e intenso. Ieri c’era una nuova puntata di Liberamente, International Youth Meeting. Gli ospiti...
Partito rivoluzionario istituzionale
Riflettendo sul prossimo incontro a Bolzano, nel corso dell’International Youth Meeting, con il blogger tunisino Thameur Mekki e con l’esponente del partito dei pirati olandese Samir Allioui, viene da pensare a molte cose. Dovremo parlare di internet e democrazia, liberazione delle energie giovanili e innovazione, il tutto con un saggio senso critico e senza slogan e frase fatte. Pensare bene senza perdere di entusiasmo sembra difficile, ma è l’unico modo per coltivare l’entusiasmo di lunga durata. Di certo, un angolo interessante è il passaggio dalla spinta...
Perché possiamo non dirci jobsiani. And move on
La celebrazione della vita di Steve Jobs alla Apple è stata un rito fenomenale, commosso e commovente, in onore di un uomo eccezionale, di fronte alla cui vita in molti si sono riuniti in ammirazione. Il video si può vedere sul sito della Apple ed è uno straordinario spettacolo. Ci sono gli amici, c’è Nora Jones, c’è Al Gore e molti altri ospiti. Un gesto culturale profondamente americano applicato a un momento umano importante. Il rito costeggia le due possibilità che l’iTeam, la squadra costruita da Steve Jobs, può cogliere ora. Una è sbagliata. Una è giusta. La prima è...
Andiamo a vedere Genova
Oggi al Festival della Scienza di Genova. Una storia lunga, di visione e di bella intelligenza, ha portato il Festival a diventare una tappa della narrazione italiana. Su uno dei temi strategici. A leggere il programma e le parole che spiegano gli eventi, si direbbe che stia evolvendo nel senso di raccontare la scienza anche nelle sue relazioni con l’economia. L’economia della conscenza è il nuovo contesto di generazione di valore nel mercato che si sta aprendo. Laboratori, fabbriche e commercio non sono parte di una filiera lineare; i laboratori non vanno pensati come input...
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