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Ma perché ci piace il TED?

Perché ci piace il TED? Perché la qualità dell’informazione è tanto importante? E soprattutto che cos’è l’informazione di qualità? Certo, se ne parlava ieri: senza informazioni, una società non può prendere decisioni; e senza informazioni di qualità, una società non può prendere decisioni di qualità. E se una in una società non c’è consenso sulla qualità delle informazioni, di fatto, non ci può essere consenso sulle decisioni.

Ma è chiaro che siamo abituati a pensare che il concetto di qualità sia piuttosto soggettivo. Spesso, si pensa che se moltissime persone gradiscono un programma o un servizio che produce informazioni, allora quel programma o servizio ha una qualità largamente condivisa. Ma è una forma di condivisione che non facilita il giudizio sulle forme di informazione innovative, che pochi conoscono e che possono effettivamente avere un impatto sul futuro dell’informazione. E poi esistono informazioni di varia natura, alcune delle quali hanno la capacità di interessare nicchie ristrette di persone che pure le considerano di qualità. Infine, spesso, l’accesso a una fonte di informazione maggioritaria è diffuso proprio perché tutti gli altri vi accedono: non sapere che cosa sanno gli altri esclude da una certa forma di appartenenza alla società. Ma quell’informazione maggioritaria può benissimo essere di qualità limitata e massificata, o addirittura essere di bassa qualità. Infine ci sono gli inganni molto diffusi.

Una serie di post sono stati dedicati agli inganni diffusi e alle forme possibili di autodifesa come il crap detector di Rheingold.

Non si arriverà probabilmente mai ad avere un consenso generalizzato sulla qualità dell’informazione. Ma la strada è altrettanto probabilmente quella di riflettere e costruire un pensiero più diffuso intorno al metodo con il quale si costruisce l’informazione.

Un buon servizio di informazione aiuta a sapere come stanno le cose, genera identità e nello stesso tempo connette e costruisce comunità. Non può essere solo gratificante, deve stupire. Non può essere solo di servizio, deve ispirare. Non può essere solo numericamente diffuso, deve consentire di passare all’azione con consapevolezza.

Domani c’è un’edizione di TEDx a Como. Questo è il programma.

COMUNICATO STAMPA;
TEDxLakeComo 2011 – Il Buon uso del Mondo
Sabato 5 novembre 2011, ore 11-17.45; Auditorium del Politecnico di Milano, Polo di Como, via Castelnuovo, 7,Como.
Sabato 5 novembre 2011, dalle 11.00 alle 17.45, si svolgerà presso l’Auditorium della Sede di Como del Politecnico di Milano, la terza edizione di TEDxLakeComo con la partecipazione di speaker selezionati e autorevoli che presenteranno le loro idee e le loro esperienze su scienza, tecnologia e società.
Una giornata in compagnia di scienziati, attivisti, filosofi, imprenditori, tecnologi, artisti, per aprire la mente a idee ed esperienze che meritano di essere condivise. Undici presentazioni dal vivo e video tratti dai TEDTalks. Un’opportunità per conoscere, conoscersi e confrontarsi su temi, proposte e racconti che vogliono contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo.I temi che verranno trattati in questa terza edizione di TEDxLakecomo 2011 sono: il bello della cooperazione nella rete, la biologia e la memoria, cambiare il mondo con la macchina fotografica, cosa ci insegna l’evoluzione, il design italiano nell’era digitale, noi e gli altri, la medicina su misura, catturare l’energia in alta quota, collegare il sistema nervoso a protesi elettroniche, come migliorare la qualità dell’informazione su internet, creatività nell’impresa sociale. A questo si aggiungeranno sorprendenti e inspiring talks tratti dall’archivio di TED e altre sorprese.
I protagonisti di TedxLakeComo 2011 sono: Frieda Brioschi, crowdsourcer, Cristina Alberini, neuroscienziata, Antonio Amendola, fotografo, Telmo Pievani, filosofo evoluzionista, Roberto Carraro, new media designer, Chiara Somajni, attivista, giornalista, Diego Fornasari, farmaco-genetista, Stefano Milanese, ingegnere del vento, Luca De Biase, editor, giornalista, blogger, Silvia Bossi, ricercatrice, imprenditrice, Luciana Delle Donne, innovatrice, imprenditrice sociale. Organizzatori: Gerolamo Saibene, François de Brabant e Teresa Saibene, appassionati cultori di TED.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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