Alla fine si è saputo che la maggioranza degli americani ha preferito Hillary Clinton: con uno scarto di più di un milione e duecento mila voti. Non ha dunque vinto Donald Trump. Ha vinto chi ha disegnato i collegi elettorali e le regole dell’elezione. Lawrence Lessig raccoglie un po’ di dati sul risultato di tutto auesto: il voto di un elettore di certi stati vale di più di quello degli elettori di altri stati: See just how unequal we are. Per esempio un voto in Alaska vale quasi quanto tre voti in Texas. Vedi: Trump. Commenti, voti e vittorie. E vedi: Preconcetti, strategie...
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Contro Fakebook, per il next journalism
Vale la pena di ricordare oggi il libro di Bill Kovach e Tom Rosenstiel: Blur. How to know what’s true in the age of information overload. È un manuale dedicato ad aumentare la consapevolezza dei giornalisti e del pubblico intorno alle abilità metodologiche che devono essere coltivate da chi cerchi di conoscere come stanno le cose intorno ai fatti di attualità (e non solo). Si tratta di insegnamenti che servono a riconoscere che tipo di informazione si incontra sui media, se è completa, se ha tenuto conto correttamente delle fonti, se è basata su fonti attendibili, se inferisce teorie...
Trump non difenderà la net neutrality, dicono
Dice Ars Technica che Trump non avrà interesse a tenere le regole che proteggono la net neutrality garantite da Obama: Trump and net neutrality: How Republicans can make the rules go away.
Ah ecco perché l’iPhone 7 è impermeabile…
Martin Lindstrom è un simpatico autore danese che contesta l’approccio tecnocentrico alla conoscenza suggerendo di prestare molta più attenzione ai piccoli ma significativi segnali che provengono dagli altri e dalle cose. Ne scrive in Small Data e vale la pena di ascoltarlo come hanno potuto fare gli ospiti di un convegno organizzato qualche giorno fa da CFMT.
Tra l’altro Lindstrom ha fatto notare che un buon 12% degli utenti di smartphone dichiarano di averlo usato anche sotto la doccia (una statistica era su Forbes). Ecco perché l’iPhone 7 è impermeabile…
Un’intuizione di Raffaele Simone sul falso
Scriveva Raffaele Simone, in Presi nella rete. La mente ai tempi del web, Garzanti 2012: Per questi motivi, alcuni (fra i quali io stesso) ritengono che la simulazione digitale sia sì indispensabile in campi di cui si deve stabilire un contatto con realtà irraggiungibili o non rappresentabili in altro modo, ma costituisce un formidabile movente di de-realizzazione e di distacco dalla realtà per chi lo utilizza per simulare (cioè sostituire) oggetti reali che sarebbero perfettamente accessibili per proprio conto. La digitalizzazione del mondo non costituisce di fatto una crescita...
La realtà è una sola. Ma vista dalla mediasfera non sembra. È un problema
La realtà è una sola. Per definizione. Ma per gli umani invischiati nel labirinto della mediasfera, dove applicano diversi modi per conoscerla, la realtà è un multiverso o, più pragmaticamente, un insieme di frammenti di realtà. Questo post raccoglie alcune letture in materia. I media c’entrano. Marshall McLuhan ha introdotto un libro sulla seduzione subliminale con un testo importante del 1972 nel quale fa comprendere come i media siano parte della costruzione dell’ambiente culturale nel quale viviamo e dunque contribuiscono alla comunicazione in modo subliminale, osservando che...
Un lavoro nel factchecking
L’Organized Crime and Corruption Reporting Project cerca un responsabile per il factchecking (OCCRP jobs). Bisogna rispondere entro il 30 novembre. Il lavoro è a tempo pieno dopo tre mesi di prova. Job Description: Fact-Checker Manager Location: Europe/Eurasia – To be agreed Terms: Full time, subject to 3 months’ probation period For information about OCCRP please visit www.occrp.org Principal Tasks Fact-check stories against best source evidence Be personally accountable for the accuracy of all stories and publications reviewed Liaise closely with editors and reporters on...
Trump. Commenti, voti e vittorie
Mentre stanno ancora conteggiando i voti del Michigan (ma quanto ci vuole?!?) dove si vince con 10mila di scarto, sappiamo che Hillary Clinton ha preso circa 200mila voti più di Donald Trump a livello nazionale. Se ha perso è per la forma dei collegi, per la legge elettorale, non perché ha preso meno voti di Trump. I commenti si concentrano sulle preferenze degli americani, parlano di perché gli elettori abbiano preferito Trump e scartato Clinton: ma gli americani che hanno votato hanno preferito Clinton non Trump. Con uno scarto di 200mila voti appunto. Solo che erano distribuiti sul...
Però la app economy alla fine va presa sul serio
Non c’è dubbio che si è fatta una tale “caciara” sulla “app economy” che per un po’ di tempo le persone di buon senso hanno pensato di snobbarla. Ci sono stati troppi ideologi della banalità secondo la quale il “combinato disposto” app-startup-incubatori-comunicatori-americanofili poteva risolvere ogni problema e rinnovare tutto in fretta. I sostenitori seri dell’innovazione digitale non ci hanno mai creduto. Ma i venditori di fumo hanno sballato tanto le coscienze per qualche anno da fare superare il livello di tolleranza a chi lavora...
Editing genetico delle capre per produrre più cashmere
I ricercatori della Yulin University hanno usato il gene editing con la tecnica CRISPR-CAS9 per introdurre una mutazione negli embrioni di capra produttrice di cashmere allo scopo di disabilitare il gene FGF5 che limita la crescita dei peli. La crescita delle capre sta procedendo regolarmente. La produzione di cashmere è aumentata di un terzo. Ne parla New Scientist che cita l’articolo pubblicato su PLoS One. Abstract Precision genetic engineering accelerates the genetic improvement of livestock for agriculture and biomedicine. We have recently reported our success in producing gene...
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