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Tagged. La moltiplicazione dei social network di successo. La bolla

Secondo comScore, dice Mashable, il social network più coinvolgente non è Facebook o Twitter o Pinterest: è Tagged. Nel senso che vince la classifica dei social network ai quali gli iscritti si connettono più spesso nel corso di un mese e ci passano ogni volta più tempo. Il concetto di Tagged è il contrario di quello di Facebook: qui si incontrano gli amici, là si incrociano gli sconosciuti. Categoria: “social discovery”. Su Tagged dicono di avere 100 milioni di iscritti. Interessante. Se i dati sono buoni. E non si vede perché dubitarne. Ma c’è qualcos’altro da...

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Editoria in prospettiva al Salone del libro

Vanno avanti le preparazioni del convegno sul futuro dell’editoria al Salone del Libro di Torino. Le reazioni agli appunti raccolti qualche giorno fa sono interessanti. Spesso critiche e soprattutto orientate ad ampliare la visione. Oggi, in particolare, si direbbe che gli ebook italiani siano ancora un fenomeno poco sviluppato. Ma chi se ne occupa appare fiducioso. E il rapporto con Amazon non sembra particolarmente conflitturale. Infine, la stampa on demand, mi dice uno dei principali stampatori del mondo che ci aveva investito, non sembra cogliere le esigenze del mercato. Vedi...

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Editori di libri, Amazon, Apple e una storia da scrivere

La trama si infittisce. Nella città dei libri la tensione è alle stelle. I protagonisti leggono con attenzione le notizie. L’Antitrust americana ha preso di mira un accordo tra Apple e quattro editori che si sarebbero accordati per alzare il prezzo dei libri elettronici e quindi altri editori si stanno accordando con Amazon per abbassare di nuovo i prezzi dei libri per il Kindle (BusinessWeek). Ma le autorità stanno cominciando a combattere il collegamento obbligato per il pubblico tra il negozio online dove si comprano i libri e lo strumento che serve per leggerli (come avviene appunto...

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Pubblicazioni scientifiche aperte (e valutazione della ricerca)

Nel mondo anglosassone, da qualche tempo, si discute del sistema con il quale vengono pubblicati i risultati della ricerca scientifica. Attualmente, in questo settore, prevalgono le pubblicazioni realizzate da imprese orientate al profitto e le cui riviste sono molto costose. Ne risulta un paradosso: anche quando il finanziamento dell’attività scientifica è basato su risorse pubbliche o comunitarie, il risultato è privato e genera profitti privati oltre che ulteriori costi pubblici per l’approvvigionamento di riviste da parte delle biblioteche e delle università. L’Economist...

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And then one day I was in a room full of products with Steve Jobs and Jonathan Ive…

It was September in Paris. And it was time of Apple Expo. I can’t find a document to prove if it was 2002 or 2003. But I have the feeling it was 2003. Anyway, there had been Steve Jobs’ keynote. And there had also been the usual Q&A session for journalists, after the keynote. As usual I had been asking a lot of questions about what we could see by looking ahead. Jobs was not bored, he even seemed interested in answering. I don’t think he remembered me, but we had had quite a few interviews and Q&As before. Anyway I asked him: «But the iPod could be a phone?». He...

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Wikileaks e Globaleaks

Due architetture per il whistleblowing a confronto. Wikileaks è evoluta come un’alternativa a un giornale: raccoglie i documenti riservati messi a disposizione del pubblico da anonimi e ne verifica l’attendibilità, seguendo anche in un certo senso una sua linea editoriale. Globaleaks è una nuova soluzione completamente software, open source, che chi voglia attivare un sistema di whistleblowing può adottare per favorire l’emergere di informazioni riservate grantendo l’anonimato a chi la usa. Ne hanno parlato, a Perugia, Kristinn Hrafnsson di Wikileaks e Arturo Filastò...

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Editoria tra costruzione dello spazio sociale e modello business. Al Festival del giornalismo

Al Festival del giornalismo, tra le mille cose importanti e interessanti, oggi c’è anche un dibattito con Giulio Anselmi, Paolo Peluffo e Angelo Agostini, cui contribuisco. Il titolo è vagamente scontato: “Dalla carta stampata al digitale: come cambia l’editoria”. Ma la spiegazione è molto interessante: “L’editoria contribuisce in maniera determinante alla costruzione dello spazio sociale in cui si formano le opinioni e si svolge la nostra vita quotidiana. I cambiamenti tecnologici degli ultimi anni, in particolare con l’accesso in mobilità (la...

Approfondimenti Bill of rights media

Globalinet /2. Diritti umani e copyright

A Globalinet, David Hughes (Senior Vice President of Technology, Recording Industry Association of America) dice: «La dichiarazione universale dei diritti umani dice che il copyright va difeso». Bertrand de La Chapelle risponde: «Non può dire questo. La dichiarazione universale dei diritti umani dice che gli autori vanno difesi». Ecco l’articolo 27:(1) Everyone has the right freely to participate in the cultural life of the community, to enjoy the arts and to share in scientific advancement and its benefits. (2) Everyone has the right to the protection of the moral and material...

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Globalinet. Digital content economics tra vecchi e nuovi argomenti

Il dibattito a Globalinet, Ginevra, oggi sembra un salto nel passato. Si discute di digital content, intellectual property e innovazione. Si discute di copyright e come pagare i contenuti… C’è chi dice che il copyright va rispettato e chi dice che internet ha cambiato il sistema tanto che non ha più senso andare contro l’onda innovativa ma occorre cercare nuovi modelli. Sembra di essere sempre fermi allo stesso punto. In realtà, un equivoco continua a impedire l’avanzamento del dibattito. Nel vecchio contesto, gli editori possedevano la tecnologia e compravano il...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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