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In rete nulla è mai definitivo, per ora

Dice Vincos che il numero di utenti attivi di Facebook nella fascia di età tra i 13 e i 18 anni è diminuito del 10% nello scorso anno: 350mila ragazze e ragazzi in meno. Mentre Facebook diventa una utility, i posti cool dove andare cominciano a essere anche altri. Sembrava che il potere di Facebook sui social network fosse definitivo. E che inventare qualcosa di nuovo in questo settore fosse molto difficile. Ma è successo con Whatsapp e altro. Quando Google era il dominatore assoluto della rete, Facebook sembrava una piccola alternativa di portata limitata. Ma è diventata a sua volta un...

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Gli intellettuali e l’ecologia dei media

Il dibattito sul destino delle forme di autorità culturale tradizionale viaggia tra due estremi, parrebbe: la critica dello “specialismo baronale o autoreferenziale” e l’orrore per la la “democratizzazione del sapere”. I contributi migliori, ovviamente, sono quelli che non si fermano alle posizioni estreme ma argomentano tenendo conto dei fenomeni nel complesso. Giuliano da Empoli ha scritto a proposito del primo punto di vista un libro importante. E Tom Nichols ha scritto recentemente un articolo sul Federalist che vale davvero la pena di leggere a proposito...

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Critica della ragion telecomunicatoria

Ancora sulla net neutrality e le proposte Kroes. La risposta di Luigi Gambardella e Gianfranco Ciccarella a un post a commento di un precedente dibattito ipercompetente tra gli stessi e Stefano Quintarelli è molto gentile e paziente. E di questo li ringrazio. Ma chi ha la pazienza di leggere tutto quello che hanno scritto, mi pare, può coltivare anche un’altra opinione: che tutto questo dibattito non sia altro che una questione di pregiudizi favorevoli o sfavorevoli nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni. Pubblicare una tale valanga di parole, del resto, porta spesso i...

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Come emoziona l’etica in un discorso logico! Aristotle, viral edition…

Maria Konnikova scrive un bel pezzo sul New Yorker che parte dalla domanda aristotelica sulle condizioni che rendono persuasivo e memorabile un discorso per arrivare a discutere di come un messaggio online diventa persuasivo e memorabile. E le componenti si ritrovano a distanza di millenni: etica, emozione, logica. In 350 B.C., Aristotle was already wondering what could make content—in his case, a speech—persuasive and memorable, so that its ideas would pass from person to person. The answer, he argued, was three principles: ethos, pathos, and logos. Content should have an ethical appeal, an...

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Contest: 10mila euro per chi crea i migliori libri digitali

Ricevo e segnalo: PRESS RELEASE La startup torinese PubCoder e DeAgostini Libri, insieme a Bologna Children’s Book Fair hanno lanciato un contest sulla piattaforma online di Zooppa, chiedendo alla comunità internazionale dei creativi di realizzare un libro digitale interattivo per un pubblico di under 18; tre progetti selezionati dai promotori si divideranno un montepremi di 10.000 euro, inoltre De Agostini Libri valuterà la pubblicazione di uno o più lavori sulle piattaforme digitali e Bologna Children’s Book Fair ospiterà la premiazione e la presentazione delle opere realizzate durante...

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Zuckerman: l’audio non è virale? e meno male

Bella discussione su un pezzo di Stan Alcorn lanciata da Ethan Zuckerman. Alcorn osserva un bizzarro fenomeno: gli audio non riescono a diventare virali. Il miglior pezzo di audio possibile, dice Alcorn con piglio un po’ paradossale, non riesce a raggiungere mai neppure lontanamente i numeri di un video con i gatti carini. Zuckerman risponde che non è detto che sia una sfortuna: il problema oggi è alimentare lo spazio della serendipity intellettuale che avviene incontrando cose inattese e di qualità. L’audio ha una marcia in più in questo, e la radio in effetti ne dimostra le...

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Ceci n’est pas une pub.

Ispirata forse dall’atmosfera europea che si respira in Italia, o forse per eludere una delle nuove norme introdotte oggi, il primo gesto di Google è stato un gesto artistico. Nella frase in basso, si fa come sempre notare lo stile fantasioso tipico del traduttore automatico della stessa Google.

In materia, poche ore fa, un post più articolato.

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Segnalando: Pinpas, Wegive, sharing economy, informazione di mutuo soccorso

Andrea Segré e il ministro Andrea Orlando hanno presentato il piano per ridurre a zero gli sprechi alimentari: Pinpas. Dario Di Vico spiega perché nel tempo della Crisi si sviluppa la sharing economy. Cnn riporta i casi di 11 progetti che hanno ricevuto più di un milione di dollari via Kickstarter. Inoltre, un comunicato ricevuto via mail su un’idea che incuriosirà seguire. Wegive.it Solidarietà in tempo di crisi: è nata wegive.it, la piattaforma che trasforma il proprio tempo in denaro per gli altri, in totale trasparenza. In un momento di crisi è nato uno strumento innovativo ed...

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La coda grossa della tv

Non è una coda lunga, quella che si osserva su internet, perché in fondo la televisione ha un numero di programmi e canali piuttosto limitato. Ma è una coda grossa. Secondo VivaKi, società di rilevazione del gruppo pubblicitario Publicis, gli ascolti della tv non generalista in Italia in Ottobre sono al 37,5 per cento. La coda grossa era arrivata addirittura al 45,4 per cento in agosto (Prima). Lo strapotere assoluto dei canali generalisti di una volta è diventato un potere relativo. E poiché qui non c’è un Google della situazione, la concentrazione del traffico potrebbe continuare ad...

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Arte e tecnologia: Creators project

L’amico Marcello Pisu dice con vigore quanto apprezza il Creators project. Una collaborazione di Vice e Intel per celebrare gli artisti visionari che attraversano diverse discipline usando la tecnologia più avanzata per esplorare nuove forme espressive.
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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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