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Zuck decide

La privacy di WhatsApp resterà com’è. Lo ha detto Mark Zuckerberg. Perché così vuole e gli conviene. Fa la legge, Zuck. E su questo occorre cominciare a riflettere: le regole le fanno anche alcune megamultinazionali della rete. Il diritto reale è frutto anche di “istituzioni private” (Sole).

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Facebook e Whatsapp: tra vertigine e ragionamento

Tanti soldi: 19 miliardi di dollari più o meno. Tanti utenti paganti: 450 milioni di persone che spendono un dollaro all’anno per usare le chat e i messaggi di Whatsapp. Tanta crescita: erano 200 milioni solo qualche mese fa, ogni giorno gli utenti aumentano di un milione. Ormai il volume di messaggi scambiati su Whatsapp è grande quanto l’intero insieme di sms scambiati sui normali canali delle telco mobili. Un utente di Facebook vale quasi 7 dollari all’anno di fatturato con un paio di dollari di margine operativo. Whatsapp ha solo 32 ingegneri, niente marketing, niente...

Approfondimenti media Neutralità

Fcc: la net neutrality è un valore per l’innovazione

La Fcc riprende in mano il dossier net neutrality. Le motivazioni sono chiare: occorre proteggere le piccole aziende innovative dal potenziale freno che le grandi potrebbero introdurre senza neutralità della rete. (NyTimes via JC De Martin) “The chairman of the Federal Communications Commission will propose new rules to encourage equal access to the web, by pushing Internet providers to keep their pipelines free and open. The proposal on so-called net neutrality, to be introduced by Tom Wheeler, the chairman of the commission, will prohibit broadband companies from blocking any sites or...

Attenzione media media partecipazione

Opera digitale tra regole e mercato. Prosperetti, Nicita. Copyright all’Isimm

Il tema del copyright nell’epoca di internet sta finalmente decollando per entrare in un nuovo contesto concettuale. Non più soltanto questioni di principio e “muro contro muro”, ma innovazione, adattamento, riconcettualizzazione. Antonio Nicita, commissario Agcom, ha contribuito in modo decisivo alla discussione sul copyright ieri all’Isimm, Roma, nel corso della presentazione del libro di Eugenio Prosperetti: “L’opera digitale tra regole e mercato“. Il libro di Prosperetti imposta il problema spiegando come l’opera digitale sia caratterizzata...

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Non esiste la produzione di video virali. Esiste un pubblico che rende i video virali

Non esiste la produzione di video virali. Esiste un pubblico che riconosce i video interessanti e li rende virali. Ma chi produce i video può almeno sapere che cosa c’era nei video che in passato si sono rivelati virali. Ecco 9 suggerimenti:
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Attenzione media media perplessità

Il web è un insieme di nodi collegati. Linkare è vitale per il web. Chi taglia il collegamento a suon di copyright vuole trasformare il web in una tv via cavo

L’incredibile massa di difficoltà che i giuristi del copyright stanno affastellando sulla schiena degli internettiani è difficilmente sostenibile. La discussione recente sulla relazione tra link e copyright è parte di quella catasta di pesanti complicazioni. La storia si legge bene su radiobruxelleslibera. Il punto riguardava un problema specifico. Ma il tema generale agli occhi di un ingenuo del diritto come chi scrive questo blog era il seguente: la url di un sito è soggetta a copyright? si deve chiedere il permesso per linkare una pagina web? è un diritto valido solo se la pagina web...

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Alla fine, i blog si stanno riproponendo come una soluzione importante. Possono esserlo di più

Per un certo periodo i blog sono stati tutto quello che avevamo come social network. Poi sono arrivati, appunto, i social network e l’attenzione sui blog è stata coperta dalle nuove piattaforme. Il discorso sulla condivisione e sull’interesse per quanto veniva scritto dai blogger è stato coperto dal discorso sull’importanza delle piattaforme social e del loro modo di funzionare. La comprensione del flusso dei messaggi nel suo complesso è diventata più importante, nel dibattito, dei singoli messaggi. E intanto i blog hanno subito la tentazione di assumere comportamenti da...

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Contraddizioni turche

Il governo turco ha stanziato 3/4miliardi per dotare tutte le scuole di connessione e tablet (iPadItalia). E contemporaneamente è intenzionato a introdurre regole piuttosto stringenti contro la libertà di espressione in rete. (alJazeera, grazie per la segnalazione a Gianluca Quaglia, via Nexa)

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In rete nulla è mai definitivo, per ora

Dice Vincos che il numero di utenti attivi di Facebook nella fascia di età tra i 13 e i 18 anni è diminuito del 10% nello scorso anno: 350mila ragazze e ragazzi in meno. Mentre Facebook diventa una utility, i posti cool dove andare cominciano a essere anche altri. Sembrava che il potere di Facebook sui social network fosse definitivo. E che inventare qualcosa di nuovo in questo settore fosse molto difficile. Ma è successo con Whatsapp e altro. Quando Google era il dominatore assoluto della rete, Facebook sembrava una piccola alternativa di portata limitata. Ma è diventata a sua volta un...

Attenzione media media visioni

Gli intellettuali e l’ecologia dei media

Il dibattito sul destino delle forme di autorità culturale tradizionale viaggia tra due estremi, parrebbe: la critica dello “specialismo baronale o autoreferenziale” e l’orrore per la la “democratizzazione del sapere”. I contributi migliori, ovviamente, sono quelli che non si fermano alle posizioni estreme ma argomentano tenendo conto dei fenomeni nel complesso. Giuliano da Empoli ha scritto a proposito del primo punto di vista un libro importante. E Tom Nichols ha scritto recentemente un articolo sul Federalist che vale davvero la pena di leggere a proposito...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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