Le critiche sulla bozza di Dichiarazione di diritti in internet sono numerose. Spesso basate su pregiudizi. Talvolta su giudizi fondati. Ma quello che conta è che si tratta di una bozza. Sulla quale c’è una consultazione aperta. Chi ha critiche pregiudiziali non avrà certo molto da proporre, se non la speranza che non se ne parli. Chi ha critiche fondate potrà invece contribuire a cambiare la bozza per farla diventare più giusta. Ma anche i pregiudizi contano e sono interessanti per una riflessione. Sembrano evocati soprattutto da tre fattori: dal linguaggio usato per la bozza, dal suo...
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Pubblicità nei media. By Economist
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Pubblicazione di The Economist.
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Mi scuso per l’impaginazione. Ma il contenuto vale la difficoltà di embeddarlo, spero.
Le prove ci sono: i carrier che lottano per farsi pagare di più dai grandi concorrenti degradano internet. La neutralità della rete è necessaria
Susan Crawford scrive su Medium una storia molto istruttiva sulla guerra dei giganti americani per il controllo e lo sfruttamento degli utenti della rete. Una guerra senza esclusione di colpi bassi, che sfrutta armi legali in America, che abbatte il valore di internet e rischia di trasformarla in un insieme di reti poco e male interconnesse, privatizzate, oligopolisticamente controllate. I carrier vogliono farsi pagare per ciò che è sempre stato gratuito e nin esitano a degradare il servizio. I grandi venditori di servizi e contenuti iperconcentrano il traffico mettendo in difficoltà i nodi...
Tre letture accurate sui diritti delle persone nell’era di internet
Fabio Chiusi ha riportato su TechPresident un buon racconto della costruzione della bozza di Dichiarazione dei diritti in internet messa in consultazione dalla Commissione di studio che si è riunita nei mesi scorsi alla Camera dei Deputati italiana. Antonio Casilli ha pubblicato su Medium un articolo con quattro tesi sulla sorveglianza di massa e la negoziazione della privacy. La sua idea di partenza è che dalla sorveglianza del Big Brother si è passati alla sorveglianza del Big Other: una sorveglianza partecipata, realizzata con il contributo relativamente consapevole di un’enorme...
Obama soccorre i sostenitori della net neutrality!
Lo aveva detto in tempi non sospetti. Il presidente Barack Obama capisce la net neutrality e la sostiene con forza. Ma dopo mesi di campagna per la prioritizzazione della rete condotta col supporto del capo della FCC – che è stato nominato da Obama – il dubbio di incoerenza cominciava a circolare. Ma il presidente ha parlato di nuovo forte e chiaro (Slate): President Obama reaffirmed his “unequivocal support” for network neutrality. Network neutrality is the principle that phone and cable companies shouldn’t create an unequal Web—one with new Internet “slow lanes” for...
Promemoria. Lessig, la costituzione di internet e la regolamentazione
Come si è ricordato anche in passato, Lawrence Lessig, avvocato di cultura repubblicana, con una straordinaria storia di lotta per la libertà dell’accesso alla conoscenza, realizzata anche attraverso innovazioni fondamentali come la licenza creative commons ha scritto pagine da ricordare per il dibattito che si sta sviluppando intorno all’Internet Bill of Rights. Il suo contributo ha consentito di scoprire che la regolamentazione essenziale di internet è scritta nel codice e nell’architettura della rete. Nella riflessione sui diritti e la rete, l’alternativa esatta non è tra...
Digitale europeo, neutralità e investimenti nella rete
Neelie Kroes ha lavorato con energia per il digitale in Europa. Il suo ultimo discorso è forte e accorato, non necessariamente del tutto coerente, come sul tema della net neutrality. Vedremo chi verrà dopo di lei che cosa farà. Il primo argomento in discussione è il mercato unico delle telecomunicazioni che è solo una parte del tema digitale. La Commissione e i ministri delle telecomunicazioni sembrano intenzionati a portarlo avanti. Contiene una serie di obiettivi importantissimi, orientati a sostenere gli investimenti delle compagnie di telecomunicazioni, facilitazioni per i consumatori...
L’America non è neutrale. Ma discute a fondo
La neutralità della rete è diventata un argomento di discussione importante in America, anche perché le nuove regole proposte dalla FCC la aboliscono e il numero delle persone che hanno scritto qualcosa per la consultazione in materia ha taggiunto i 3,7 milioni. Segno che almeno là non è considerato un tema tecnico ma di civiltà. Un passo avanti è stato segnato con l’apertura del dibattito sull’eliminazione della diversa interpretazione della net neutrality su internet mobile e fissa. Anche il mobile deve aprirsi. Si legge su Wsj, sito a pagamento: “Federal Communications...
Google sa di me quello che io non sapevo
Imitando The Verge si può andare a vedere che cosa sa Google di noi. La famosa questione di quanto il motore di ricerca riesca a individuare gli interessi dei navigatori per proporre pubblicità mirata resta un tema interessante. Ma a quanto pare non ci prende molto. Lo diceva anche Maciej Cegłowski commentato tra gli altri da Ethan Zuckerman sull’Atlantic qualche tempo fa in un pezzo da leggere. Ebbene, questi sarebbero i miei interessi: Arts & Entertainment Baked Goods Beverages Bicycles & Accessories Books & Literature Celebrities & Entertainment News Coffee & Tea...
Il web è mobile
Audiweb dice che gli italiani passano un’ora e nove minuti connessi a internet dal computer e un’ora e 25 minuti connessi a internet dallo smartphone…
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