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Boing italian blog

Cory Doctorow su Boing Boing regala una risonanza mondiale ai rischi che corre il pubblico attivo in Italia per effetto dei ripetuti tentativi di ridurre la libertà di espressione in rete. via Luca Boschi.

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Rai e media digitali

All’Isimm per parlare di Rai. Una premessa e tre idee. Premessa. La nascita e la rapida crescita del medium sociale fatto dalle persone che si esprimono e si connettono in rete è una realtà con i suoi pregi e i suoi difetti che però ha cambiato i connotati del sistema mediatico in modo profondo e duraturo. La Rai, che non è la Bbc, può fare di più ma non dovrebbe fare di tutto. Perché è un servizio pubblico. Quindi può scegliere di giocare un ruolo unico. Contribuendo all’economia della conoscenza in modo originale e importante. Può farlo senza perdere efficienza economica e anzi...

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Tiscali in the Sky and no diamonds

Periodo difficile per Tiscali. Il Guardian la mette giù dura. Certamente, il fallimento dell’accordo con Sky è grave. Ma è anche vero che Sky ha sempre più chiaramente bisogno di un canale di ritorno per i suoi programmi: il satellite non sa chi guarda che cosa, l’adsl lo sa. Chissà che agli attuali prezzi di mercato non si rimettano tutti a trattare.
Intanto, resta da capire se il fondatore e principale azionista, Renato Soru, deciderà che è ora di tornare a occuparsi della sua azienda.

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I verbi al futuro che finiscono in Rai

Mille titoli di giornale finiscono in Rai. Ma cambieRai è meno frequente di aspetteRai. In queste condizioni, ha grande valore interpretativo il “rifiuteRai” del mio direttore. Sta di fatto che la Rai è ancora l’azienda del servizio pubblico e che le sue attività sono decisive per dare il tono all’informazione e al dibattito in Italia. Le occasioni per una sperimentazione della Rai nei nuovi media non mancano. Ma non si colgono in mancanza di una forte visione e con minimi investimenti. La Bbc, in questo senso, appare un modello inarrivabile. Ma una riflessione vera...

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Giardini sociali chiusi

David Recordon osserva che i social network sono oggi organizzati come piattaforme chiuse ma aggiunge che fatalmente dovranno aprirsi.  E’ un’idea suggestiva perché risponde a una chiara ambiguità della situazione attuale: per ora solo l’etica illuminata del padrone del social network può tranquillizzare gli utenti che si chiedono «di chi è l’informazione che mettiamo online?». La competizione al metodo Facebook è per ora piuttosto debole. Ma concettualmente non è impossibile immaginare l’emergere di strumenti standard e aperti che svolgano lo stesso lavoro che...

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Il Grande Fardello. E il diritto di cronaca

In un giro di comunicati stampa, Mediaset e Rcs hanno dato la loro versione dell’ordinanza di ieri del Tribunale di Milano sulla pubblicazione nel sito del Corriere della Sera di spezzoni di trasmissioni televisive di Mediaset. In realtà, si scopre che l’ordinanza stabilisce che il Corriere deve togliere dal sito 5 filmati tratti dal Grande Fratello. Ma non è obbligata a togliere oltre 50 filmati tratti da altre trasmissioni di Mediaset. Per il diritto di cronaca. In pratica, il Corriere può pubblicare spezzoni di trasmissioni quando sussista il diritto di cronaca. Ed...

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Autoregolamentazione pubblicitaria

Iab Uk propone agli associati un codice di autoregolamentazione per la pubblicità targettizzata e la raccolta di informazioni sul comportamento degli utenti che la rende possibile. Una decina di aziende ha già aderito, dice il Guardian.

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Play it again, world

Si sa. In inglese la musica si gioca. Come un ruolo in una commedia e una partita di monopoli. Ma questa lettura è dedicata a chi davvero con la musica ci gioca: Andrew Webster scrive una storia dei games musicali per computer che pare da leggere. La musica si sta liberando delle incrostazioni industriali degli ultimi vent’anni e ritorna un territorio di ricerca importantissimo. Collega ritmo, cervello, cultura, corpo, movimento. Socializzazione. Cosmopolitismo. Identità locali. Gusto, stile, sperimentazione. Psicologia. Tecnologia. Anche se è economicamente in crisi, la musica è...

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Pagine a strisce

Comics online. Un vero boom, dovuto alla passione dei disegnatori e degli sceneggiatori, alla mancanza di costi di pubblicazione e alla libertà dagli editori e dalla pubblicità. Un post di Sean P. Aune segnala qualche punto di partenza per cercare belle storie.

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Giornale istantaneo

Via Steve si arriva alla pagina di Marco Arment – lead developer a Tumblr – con gli aggiornamenti sul progetto Instapaper. Si naviga online e si clicca “read later”. Poi quando si ha tempo si legge tutto online, offline, con iPhone o con Kindle…

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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