Lance Strate, della Fordham University, ha scritto la voce “media ecology” per la nuova International Encyclopedia of Communication Theory and Philosophy. Ecco un breve riassunto. L’ecologia dei media è la ricerca sui media intesi come ambienti. Caratteristiche di questo campo di studi: 1. La parola “media” è intesa, nell’ecologia dei media, in modo piuttosto allargato e può includere qualunque tipo di tecnologia, codice o struttura adatta a comunicazione, informazione, percezione o espressione. 2. La ricerca sull’ecologia dei media è interessata a...
libri
Democrazia intelligente – Netz, una lettura – Floridia
La questione scandalosa è che il modo di decidere cinese sembra più efficace di quello europeo, per non parlare della politica americana, ultimamente. Noi ci ammazziamo di polemiche, sommersi dal professionismo della raccolta facile di consenso immediato, ottenuto coalizzando gli animi contro qualcosa o qualcuno. I cinesi non lasciano spazio alla polemica. Certo, non sono liberi. Ma secondo qualcuno – come racconta Netz in questo magazine ricchissimo – sono più veloci e adattabili. Dove la questione della velocità ci poteva anche stare. Ma l’adattabilità non era prevedibile...
Umanimali. Perché i pets si umanizzano mentre gli umani si tecnologizzano. Guido Guerzoni ne scrive
In fin dei conti è una grande espansione del concetto di umanità. Gli umani accolgono nel loro mondo affettivo gli animali domestici mentre adottano per il loro mondo cerebrale le tecnologie digitali, in attesa di fondere il tutto a base di impianti elettronici e editing genetico. L’evoluzione è in atto e – come dice Telmo Pievani – è l’esplorazione dei possibili. Guido Guerzoni mette in luce la messa in discussione dei confini tra umano e animale nella vita quotidiana del ricco occidentale che fa meno figli ma convive con un miliardo e mezzo di animali domestici...
Il giallo di Base. Spostato l’incontro con Tajani e Manzella
Le strategie per lo sviluppo economico basate sulla valorizzazione delle qualità culturali di un territorio cui si riferiscono le cosiddette “industrie creative” attraversano fasi alterne di popolarità. La moda della classe creativa di Richard Florida che suggeriva come le precondizioni dello sviluppo delle città siano centrate su “tecnologia, talento, tolleranza”, senza perdere di senso, ha forse fatto il suo tempo. Ma di certo il dibattito su come si faccia sviluppo con la cultura non si è esaurito. E ha bisogno di approfondimento. Domani nell’ambito di Arch...
Il senso di Kasparov per l’intelligenza artificiale
Vivek Wadhwa scrive con piglio razionale del rapporto tra intelligenza artificiale e lavoro umano prendendo spunto da un libro del maestro di scacchi Garry Kasparov battuto da Deep Blue. E’ suggestiva la sua esperienza: dice mi sono sentito strano, un po’ come forse voi vi sentirete andando per la prima volta su una macchina che si guida da sola… L’effetto finale è che i campioni di scacchi imparano con maestri – come i computer – meno dogmatici e più pragmatici. Forse l’intelligenza artificiale può migliorare la creatività umana, non...
Appunti sul libro di Giuliano da Empoli: La rabbia e l’algoritmo
Giuliano da Empoli scrive La rabbia e l’algoritmo. Il grillismo preso sul serio (Marsilio 2017). E apre un dibattito che porta lontano. Questo post non è una recensione. È una lettura del libro molto soggettiva e, nei limiti delle mie capacità, propositiva. Circa 80 delle 85 pagine del libro sono dedicate a una critica esplicita, forte e seria del Movimento 5 Stelle. Cinque pagine sono dedicate a una implicita, forte e seria critica di chi dovrebbe rappresentare ciò che costituisce un’alternativa al M5S, in particolare, in Italia, il PD. In pratica da Empoli suggerisce di prendere molto sul...
Notizie da curare. Startup, giornali, libri che fanno pensare
La Improbable fa una soluzione in cloud per abilitare la creazione di mondi virtuali che possono servire alla produzione di videogiochi multiplayer e a simulazioni per il mondo reale. Ha raccolto 500 milioni di dollari. Crede che i mondi virtuali siano il futuro. Ma non solo per la fiction. Anche per la gestione in remoto di organizzazioni complesse come flotte di auto autonome, city management, gestione di logistica e infrastruttura telefonica, cybersicurezza, modellistica economica e molto altro (Improbable, Crunchbase). Mother Jones ha annunciato l’avvio di una campagna di...
Cennamo e Fornaro: il giornalismo del Brand reporter
Diomira Cennamo e Carlo Fornaro scrivono Professione brand reporter (Hoepli 2017). Il libro inquadra ampiamente l’evoluzione del sistema dell’informazione e della comunicazione aziendale nell’epoca di internet ma offre anche un taglio operativo per l’innovazione del contributo che le aziende offrono al pubblico in termini di notizie e servizio informativo. Mentre una parte della pubblicità rischia di perdere credibilità e il sistema dei giornali si mantiene sull’orlo di una grande crisi di trasformazione, la comunicazione aziendale cerca di rinnovarsi. Il libro...
Design come ricerca di senso
Un compendio di storia del design all’italiana e una bella, sintetica interpretazione del ruolo che il design sta assumendo in prospettiva. Il libro di Alberto Bassi, Design contemporaneo. Istruzioni per l’uso (il Mulino 2017), è una bella lettura. Da storico, Bassi apprezza la dimensione temporale del design e sottolinea come coltivarla sia un gesto morale (come dice Bruce Sterling) in quanto mantiene la bussola sulla visione prospettica che lo short-termismo aziendale talvolta può far dimenticare. Il designer che pure lavora per l’azienda, si pone il problema critico di...
La liberazione per via tecnologica e il suo contrario. La paura non viene dall’innovazione
La scoperta del fuoco per una società primitiva diventa un mito primordiale, prometeico. La potenza che la tecnologia che controlla il fuoco regala agli umani, per la preparazione del cibo e la fusione del metallo, è pari alla potenza del fuoco che esce dal controllo umano, brucia foreste, case, persone. Osservando il fuoco si può sentire insieme il potere e il pericolo. Questa emozione dicotomica si sente osservando un’auto che si guida da sola. E giustamente Vivek Wadhva dedica al guidatore dell’auto senza pilota il titolo del libro che propone per riflettere sulle grandi scelte...
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