Mi pare che vada visto il rapporto di Symbola sulla pubblica utilità. Siamo in un territorio da esplorare che non è originato dal mercato o dallo stato ma dalla comunità che sa manutenere i suoi beni comuni. Ma in un senso allargato a quanto serve per entrare nell’economia della conoscenza. Tanto per fare un esempio, siamo nel territorio di internet che è un bene della comunità che ha bisogno di chi la difenda dal rischio di essere ipersfruttato da compagnie private che tendono a vederne solo parzialmente il valore di bene comune. La dimensione pubblica in questo senso potrebbe richiamarsi alla proposta contenuta nella Dichiarazione dei diritti in internet secondo la quale le piattaforme dovrebbero essere interoperabili. Il servizio pubblico della Rai potrebbe a sua volta ispirarsi a questo problema per offrire una difesa della dimensione pubblica di internet. E così via. Ma queste idee sono una vista molto parziale del rapporto di Symbola, che secondo me va letto.
26/10/2017 11:31
1 Min Read
Ti potrebbe piacere anche
Eppur s’innova: in podcast
26/07/2022
Ecco la serie completa della presentazione podcast di “Eppur s’innova“. Questa è la versione su...
Ho fatto alcuni podcast negli ultimi mesi: sono usciti tutti insieme. Tre puntate per la Luiss sul libro “Eppur...
Lo chiamavano il “mago del Cremlino”. Il misterioso Vadim Baranov era stato regista e poi produttore di...
Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology
News brevi
Il romanzo del potere. Il potere del romanzo. Giuliano da Empoli: Le Mage du Kremlin.
Mentiversi. La realtà è una creazione. E ci sono molti modi e motivi per fabbricarla. Alcuni sono tremendi. Altri affascinanti
Eppur s’innova. Viaggio alla ricerca del modello italiano. Luiss University Press
The risky weaponization of ESG and other media ecology problems
Il potere della comunicazione, il dibattito sulla disinformazione, le responsabilità dei produttori di informazione
La libertà di espressione e i veti del “politicamente corretto”: la trappola dell’individualismo
La classifica dei miliardari negli ultimi trent’anni. È una conferma: «La lotta di classe esiste e la stiamo vincendo noi ricchi»
Lyon. Vivre par(mi) les écrans. Le défi du contexte. L’écologie (des médias) est le message
Lyon. Vivre par(mi) les écrans. The challenge of context. Media Ecology is the message
Lione. Vivre par(mi) les écrans. La sfida del contesto. L’ecologia dei media è il messaggio
Video
Approfondimenti
La prima decisione giusta di Elon Musk su Twitter
Internet dopo l’epoca delle privatizzazioni
Il giornalismo del clima: tra due complessità e mille difficoltà, con una visione
The risky weaponization of ESG and other media ecology problems
Se le compagnie telefoniche riusciranno a farsi pagare le reti da Google & Co.
Misoginia. Le fonti seicentesche del giudice che vuole consentire l’abolizione dell’aborto negli Stati Uniti
Tre ipotesi su Musk e Twitter
Le regole dei social media: Musk, Europa, Usa. Chi arriva prima e chi arriva bene?
La legge del cucchiaio. Perché non ci liberiamo dei libri e perché i libri ci liberano
Craig Federighi, capo del software della Apple, spiega il nuovo strumento anti-pornografia
Post più letti
Post più condivisi
Commenti
- Incontri di confine | Comunicare per connettere le generazioni su Generazioni sconnesse?
- Giuseppe su Scrivi la tua lettera al pubblico del Sole 24 Ore
- Joseph Donahue su La pace si prepara durante la guerra
- BC-R su Se è incostituzionale, la legge elettorale dovrebbe essere rifatta prima delle elezioni. O no?
Commenta