Ti dicono che devi essere flessibile, perché il tuo mestiere nel futuro cambierà. E che magari dovrai adattarti a fare un lavoro che non corrisponde a quello che hai studiato. Ma questo non è il futuro. È quello che succede anche ora. E le persone hanno imparato a essere flessibili in quel senso. Sono state costrette a diventare flessibili. Il prossimo passaggio però è quello di diventare strategici. I flessibili cambiano con il cambiamento del contesto. Gli strategici accettano di cambiare per perseguire una loro idea. Se una strada per realizzarla è bloccata sanno individuare un percorso...
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Hai visto il rapporto sulla pubblica utilità di Symbola?
Mi pare che vada visto il rapporto di Symbola sulla pubblica utilità. Siamo in un territorio da esplorare che non è originato dal mercato o dallo stato ma dalla comunità che sa manutenere i suoi beni comuni. Ma in un senso allargato a quanto serve per entrare nell’economia della conoscenza. Tanto per fare un esempio, siamo nel territorio di internet che è un bene della comunità che ha bisogno di chi la difenda dal rischio di essere ipersfruttato da compagnie private che tendono a vederne solo parzialmente il valore di bene comune. La dimensione pubblica in questo senso potrebbe...
Intelligenze più o meno artificiali
Una delle scoperte che molti osservatori neofiti – come la maggior parte di noi – dell’intelligenza artificiale hanno fatto in questi ultimi tempi è che una gran parte delle cose che i computer sanno e sui quali esercitano la loro capacità di “apprendere” viene dagli umani. Da una parte si tratta di tutto il sapere che è stato pubblicato caoticamente sull’internet e di tutti i dati sugli utenti e le cose connesse, che hanno dato un’accelerazione straordinaria ai risultati di apprendimento delle intelligenze artificiali. Dall’altra parte si...
Due scenari per il lavoro del futuro
Sono passati quasi vent’anni dalla pubblicazione de “Il lavoro nell’epoca della fine del lavoro” di Ulrich Beck. Il sottotitolo dell’edizione italiana curata da Einaudi era “Tramonto delle sicurezze e nuovo impegno civile”: la prima parte della frase si è avverata. Il corpo del libro era dedicato all’analisi di scenari collegati all’emergere di un’economia basata sull’informazione. La discussione non si è molto allontanata dalle questioni sollevate da Beck: l’informatica modifica le logiche del lavoro, mette in discussione i posti di lavoro tradizionali, aumenta le possibilità di progettare...
Il lavoro del futuro e la polarizzazione
Continua la ricerca sul lavoro del futuro. Anche oggi sul Sole un articolo che si focalizza sulle conseguenze delle attuali tendenze e il rischio di una forte polarizzazione tra gli inclusi nell’area dell’economia che progredisce velocemente e coloro che restano ai margini. David Autor e Anna Salomons, rispettivamente dell’Mit di Cambridge nel Massachusetts e di Utrecht in Olanda, ne parlano con dovizia di particolari nel loro paper intitolato “Does productivity growth threaten employment?” dedicato appunto al dubbio secondo il quale la crescita della produttività potrebbe...
Martin Ford. Come lavorare sul suo “futuro senza lavoro”
Un altro libro sullo sviluppo senza lavoro si affaccia all’attenzione. Martin Ford, imprenditore del software, scrive “Il futuro senza lavoro. Come prepararsi alla rivoluzione economica in arrivo“. Il sottotitolo significa che l’Autore ritiene possibile correggere il titolo. I dati che mette in luce sulla tendenza alla riduzione di ore lavorate per la produzione di un reddito crescente sono noti ma qui ben raccolti e spiegati. La produttività che cresce molto più dei salari, la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e soprattutto la polarizzazione della...
Media ecology. Una definizione di ecologia del media. Di Lance Strate
Lance Strate, della Fordham University, ha scritto la voce “media ecology” per la nuova International Encyclopedia of Communication Theory and Philosophy. Ecco un breve riassunto. L’ecologia dei media è la ricerca sui media intesi come ambienti. Caratteristiche di questo campo di studi: 1. La parola “media” è intesa, nell’ecologia dei media, in modo piuttosto allargato e può includere qualunque tipo di tecnologia, codice o struttura adatta a comunicazione, informazione, percezione o espressione. 2. La ricerca sull’ecologia dei media è interessata a...
Democrazia intelligente – Netz, una lettura – Floridia
La questione scandalosa è che il modo di decidere cinese sembra più efficace di quello europeo, per non parlare della politica americana, ultimamente. Noi ci ammazziamo di polemiche, sommersi dal professionismo della raccolta facile di consenso immediato, ottenuto coalizzando gli animi contro qualcosa o qualcuno. I cinesi non lasciano spazio alla polemica. Certo, non sono liberi. Ma secondo qualcuno – come racconta Netz in questo magazine ricchissimo – sono più veloci e adattabili. Dove la questione della velocità ci poteva anche stare. Ma l’adattabilità non era prevedibile...
Umanimali. Perché i pets si umanizzano mentre gli umani si tecnologizzano. Guido Guerzoni ne scrive
In fin dei conti è una grande espansione del concetto di umanità. Gli umani accolgono nel loro mondo affettivo gli animali domestici mentre adottano per il loro mondo cerebrale le tecnologie digitali, in attesa di fondere il tutto a base di impianti elettronici e editing genetico. L’evoluzione è in atto e – come dice Telmo Pievani – è l’esplorazione dei possibili. Guido Guerzoni mette in luce la messa in discussione dei confini tra umano e animale nella vita quotidiana del ricco occidentale che fa meno figli ma convive con un miliardo e mezzo di animali domestici...
Il giallo di Base. Spostato l’incontro con Tajani e Manzella
Le strategie per lo sviluppo economico basate sulla valorizzazione delle qualità culturali di un territorio cui si riferiscono le cosiddette “industrie creative” attraversano fasi alterne di popolarità. La moda della classe creativa di Richard Florida che suggeriva come le precondizioni dello sviluppo delle città siano centrate su “tecnologia, talento, tolleranza”, senza perdere di senso, ha forse fatto il suo tempo. Ma di certo il dibattito su come si faccia sviluppo con la cultura non si è esaurito. E ha bisogno di approfondimento. Domani nell’ambito di Arch...
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