È arrivato il giorno. Steve Jobs sente di non farcela più a lavorare come dovrebbe per la Apple. E quindi, volontariamente, lascia la carica di Ceo chiedendo al board di nominare Tim Cook. Il board accetta e chiede a Steve di restare come presidente. La lettera di Steve Jobs è toccante. Il comunicato emozionante. Perché in poche parole richiamano una vita. Steve Jobs è stato una guida ed è bello parlarne con partecipazione e ammirazione. Nelle tre volte che l’ho incontrato e l’ho intervistato ho potuto vedere che non era inaccessibile e che non era un personaggio: cercava...
innovazione
Un passo gigantesco per l’Enel, un piccolo passo per l’umanità
L’iniziativa di apertura dei dati lanciata dall’Enel mi pare ottima. Francamente. A guardare i dati messi a disposizione finora, peraltro, non posso non osservare che si tratta di un piccolo passo avanti. In effetti, i dati pubblicati nel momento in cui va questo post non consentono grandi operazioni di analisi. E in generale sono aggiornati all’anno scorso. Pronto a cambiare idea appena qualcuno di fa notare qualcosa che non ho visto. E senza sottovalutare il fatto che per l’Enel questa scelta è comunque un grande passo verso la trasparenza.
Se non a gesti, almeno a voce
Giornata di segnalazioni sull’interfaccia. Dai gesti del Kinect alla voce, un’ingrafica sul riconoscimento vocale via Mashable. Il computer non è cieco e non è sordo.
Sul potenziale di Kinect
Il Kinect ha un’interfaccia ad alto potenziale. Non è solo divertente per giocare. Ma può evolvere in un modo per interagire con la rete, tutto da sviluppare. La cosa più interessante uscita recentemente dalla Microsoft. Che ora tenta di portare il concetto più vicino al Windows Phone.. Non immagino che cambi tutto, ma quante cose si possono fare a gesti?
Link di ripresa
Inq sta pensando se andare avanti con Android o Windows. GigaOm.
Nowism, sindrome della gratificazione immediata. Giornalaio.
Difficoltà a innovare per gli editori. Monday note.
Il senso analitico del nuovo servizio di Twitter, t.co. Tnw.
Perché Hp abbandona Palm. Facile da capire, secondo Daring Fireball.
Digital, Compaq, Palm.. Hp.. Autonomy
Il terremoto tecnologico continua. Nokia con Microsoft, Google prende i telefonini Motorola, Dell ammette la crisi, Hp prende Autonomy e pensa di mollare i pc e ripensa a che fare di WebOs. Il che ci ricorda che le acquisizioni piacciono tanto alla finanza ma non necessariamente al business (Compaq aveva comprato Digital ed era stata comprata da Hp, come Palm..). Non tutto si spiega con le intenzioni dichiarate quando si fanno le acquisizioni. E non tutte le operazioni che si somigliano hanno le stesse spiegazioni. Ibm era già uscita dai pc (che aveva lanciato) e qualcuno dice che Hp la segue...
Android non è come Windows
Ovviamente l’acquisizione della divisione dei telefonini della Motorola da parte di Google continua a generare commenti. Perché oltre a essere grossissima, appassiona per le conseguenze strategiche. Ci sono diverse interpretazioni. La prima è quella che si legge nel comunicato di Google. Una mossa difensiva nell’area dei brevetti. Android resterà a disposizione di tutti i produttori che lo vorranno usare. Apprezzano questa interpretazione tutti quelli che sostengono la visione di Android come una sorta di sistema operativo standard aperto per gli smartphone generosamente messo a...
Motorola, Google, Toniutti
Su Motorola e Google, da segnalare un bel pezzo di Tiziano Toniutti. Un giornalista che si fa anche ascoltare. Questo il suo blog.
Intanto, Napo segnala questo post del grande Fabrizio Capobianco. Per lui è la fine di Android come lo abbiamo conosciuto.
Googlorola? Motoogle? Motoid? Androrola?
Fosse confermata sarebbe grossissima: Google comprerebbe i telefonini Motorola.. Un cambio di registro fondamentale per il dominatore del web vissuto di piattaforma e pubblicità. Uno scossone incredibile per l’ecosistema Android. Una ulteriore vittoria concettuale per Apple o per il modello hardware+software. Tutto da commentare. Ma vediamo prima se è vero.
Update: le società confermano la notizia.
Si sono comprati i brevetti per contrastare i concorrenti, ma non basta per giustificare 12md secondo me. Si sono comprati anche una strategia alternativa, soprattutto in America.
Showyou: video, interfaccia e grafo sociale
È una sorta di Flipboard dei video, come dicono i recensori. Si chiama Showyou. Ci si iscrive e si vedono in un solo posto tutti i video segnalati dagli amici o dalle fonti delle quali ci si fida.
La ricerca dell’interfaccia perfetta continua. E intanto sono sempre più numerosi i servizi che raccolgono i dati sul grafo sociale degli iscritti.
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