Una delle scoperte che molti osservatori neofiti – come la maggior parte di noi – dell’intelligenza artificiale hanno fatto in questi ultimi tempi è che una gran parte delle cose che i computer sanno e sui quali esercitano la loro capacità di “apprendere” viene dagli umani. Da una parte si tratta di tutto il sapere che è stato pubblicato caoticamente sull’internet e di tutti i dati sugli utenti e le cose connesse, che hanno dato un’accelerazione straordinaria ai risultati di apprendimento delle intelligenze artificiali. Dall’altra parte si...
innovazione
Aspettando una rete in Italia per le telecomunicazioni
Raccontano che oggi i due operatori che stendono la banda larga in Italia aspettano i permessi dei comuni e poi cominciano, come Maspes e Gaiardoni, a fare un surplace strada per strada per vedere dove passa l’altro o dove si intoppa scovando tubi e cavi di altre società: si spende meno se si aspetta di vedere dove l’altro sbaglia e si evita lo stesso errore. Ancora una volta è partita l’eroica costruzione di un’infrastruttura in italia. I soldi che insieme spenderanno saranno in grado di tornare grazie all’aiuto del pubblico e in base al fatto che comunque la...
Imparare il lavoro del futuro: il mezzo è la formazione
Non esiste formazione per un lavoro che non si conosce? Esiste preparazione. Come si organizza una scuola che prepara nel contesto della rete? Pensando la matrice culturale della rete, risponde Stefano Moriggi. Il mezzo è la formazione. La rete è nata dalla matrice culturale della scienza. Insegnare nel mondo della rete significa mettere insieme piccole comunità di ricerca. È una delle scoperte che si fanno indagando sulla relazione tra formazione e trasformazione del lavoro, almeno secondo gli intervistati per la nona puntata della serie dedicata al lavoro del futuro sul Sole… Molti i...
Biohacker
Le tecniche di modifica del DNA stanno trasformando la biotecnologia. Si modificano informazioni agendo sullo hardware che le incarna. Due notizie:
Locana è una startup che sta cercando di usare il CRISPR per modificare non il DNA ma l’RNA e così attaccare malattie come il morbo di Huntington (TechReview).
Phil Libin, ex CEO di Evernote e oggi CEO di AI studio All Turtles dichiara che il suo biohacking è il digiuno (FastCompany).
Le parole possono essere tirate dove si vuole.
Due scenari per il lavoro del futuro
Sono passati quasi vent’anni dalla pubblicazione de “Il lavoro nell’epoca della fine del lavoro” di Ulrich Beck. Il sottotitolo dell’edizione italiana curata da Einaudi era “Tramonto delle sicurezze e nuovo impegno civile”: la prima parte della frase si è avverata. Il corpo del libro era dedicato all’analisi di scenari collegati all’emergere di un’economia basata sull’informazione. La discussione non si è molto allontanata dalle questioni sollevate da Beck: l’informatica modifica le logiche del lavoro, mette in discussione i posti di lavoro tradizionali, aumenta le possibilità di progettare...
Il lavoro del futuro e l’ecosistema
La grande azienda espelle manodopera. Ma non necessariamente riduce l’occupazione. Questa apparente contraddizione si scioglie se la grande azienda si trasforma in una piattaforma che alimenta un ecosistema e abilita la fioritura di iniziative esterne che complessivamente danno più lavoro di quanto la grande impresa ne espelle. È un ragionamento che deriva dall’unione dell’esperienza tipica delle grandi piattaforme digitali, nella quale la comunità degli sviluppatori è spesso più grande dell’azienda che crea la tecnologia che li accomuna. La Microsoft è l’esempio...
Il lavoro del futuro e la polarizzazione
Continua la ricerca sul lavoro del futuro. Anche oggi sul Sole un articolo che si focalizza sulle conseguenze delle attuali tendenze e il rischio di una forte polarizzazione tra gli inclusi nell’area dell’economia che progredisce velocemente e coloro che restano ai margini. David Autor e Anna Salomons, rispettivamente dell’Mit di Cambridge nel Massachusetts e di Utrecht in Olanda, ne parlano con dovizia di particolari nel loro paper intitolato “Does productivity growth threaten employment?” dedicato appunto al dubbio secondo il quale la crescita della produttività potrebbe...
Retroguardie. Toys R Us e Rolling Stone. Non basta il digitale a spiegare la crisi
Toys R Us è stato un luogo mitico dell’epoca consumista. Ora si appresta alla bancarotta. Molti dicono che è per la concorrenza dell’ecommerce. Ma è anche perché si è indebitata invece di rinnovarsi. Il retail non è soltanto un problema di retail: è anche un problema di relazione tra marchi, pubblico e logistica. Altri riescono a ridefinire meglio il ruolo delle catene di negozi in questo contesto, pensandole come parte di una piattaforma o di un mondo di esperienze. Il fatto è – dice un analista – che senza il debito Toys R Us sarebbero ancora abbondantemente in utile...
Washington Post automatico
A quanto dice Digital Trends, Heliograf ha già scritto 850 storie pubblicate sul Washington Post. Heliograf è un pezzo di intelligenza artificiale dedicato a fare giornalismo automatico.
Vedi:
Digital Trends – A ROBOT NAMED HELIOGRAF GOT HUNDREDS OF STORIES PUBLISHED LAST YEAR
Washington Post – The Washington Post experiments with automated storytelling to help power 2016 Rio Olympics coverage
Vedi anche:
Andreas Graefe. Il giornalismo automatico è credibile
Giornalismo automatico
Lavoro del futuro. La resistenza non è futile. Le aziende e le persone vincono insieme
La ricerca sul lavoro del futuro continua nel posto dove è ovvio scavare: la gig economy. Ma guardandola da un punto di vista speciale. La piattaforma per la gig economy è costruita da qualcuno. L’azienda che la produce è fatta di persone. Dietro lo schermo dal quale prendono gli incarichi i lavoratori della gig economy ci sono altri lavoratori: creativi, orientati al progetto, dotati della cultura che serve – secondo tutte le analisi – a coltivare una strategia lavorativa potenzialmente vincente per il futuro. Ma se dietro lo schermo ci sono queste persone, che sanno come...
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