Il Guardian ha venduto 70mila copie dell’applicazione che consente di leggere le notizie del giornale britannico, a 2,39 sterline ciascuna, in un solo mese. (via GG).
La serie “i giornali sono applicazioni” continua…
informazione
Wow: si sapeva ma ora si misura…
I classified ads, la piccola pubblicità degli annunci pubblicati sui giornali di carta in America, si sono prosciugati: da 19,6 miliardi nel 2000 a 6 miliardi nel 2009. Meno 70%. Poynter. Craiglist ha disintermediato.
I giornali locali italiani resistono meglio. Ma non si sentono al sicuro.
Piovonorane è una testata
L’intervista di Alessandro Gilioli a Carlo Taormina è una lettura rilevante. Con un piccolo dettaglio che la rende qualcosa di più. Perché Alessandro la introduce scrivendo che l’intervista è stata concessa a Piovonorane: una formula abituale per le testate giornalistiche e meno per i blog. L’evoluzione della specie, nella blogosfera, è inarrestabile. La differenza tra blog e giornali è sempre meno precisa, di certo non è più basata sulla tecnologia.
iPad, oltre il rumore
Underwhelming, dice Larry Magid. L’iPad non ha colpito l’immaginazione più di quanto l’immaginazione di tanti osservatori avesse già compreso prima dell’annuncio. E, in questo contesto di marketing esasperato, come nella finanza più speculativa, non superare le aspettative significa deludere. (Una summa di delusioni, su Rww) Ma questi fuochi d’artificio non sono il modo migliore per capire quello che succede. Bisogna anche ammettere che, guardando almeno il video della presentazione dell’iPad, Steve Jobs non era al massimo della forma. E che l’unico...
Design, news e fact checking, ai tempi dell’iPad
Sarà il design – al completo, quello che va dalla grafica alla funzione, dalla fascinazione per la sperimentazione culturale alla concretezza del modello di business – a fare una grande differenza nel futuro dei magazine (e forse dei giornali), nell’epoca del discusso ma affascinante sistema iPad-iPhone-AppStore… Anche se la discussione è ampia sulle qualità dell’oggetto, l’iPad suggerisce fantastiche possibilità creative. A Pentagram ci credono. Gianluca, giustamente, segnala. La discussione in materia è ampia. I giornali sono applicazioni che...
iPad, perché se ne parla tanto
Non cessa il profluvio di articoli e commenti sull’iPad. Perché l’intelligenza collettiva dei cercatori di opportunità deve digerirlo nella sua fattuale concretezza, dopo tanto tempo passato a immaginarne le possibili forme e funzioni. (Antonio, Guardian) Con un punto di domanda chiaro in testa: se ne venderanno abbastanza da dare valore al mio possibile investimento, come consumatore e come sviluppatore? Già, perché sia per chi compra l’iPad sia per chi intende scrivere software da distribuire a chi compra l’iPad, il problema comune è quanto sarà grande il mondo dei...
iPad, i giornali sono applicazioni
Dove si vendono i giornali per l’iPad? Che cosa sono i giornali, secondo chi ha progettato la nuova tavoletta? Che opportunità hanno gli editori di giornali e i giornalisti adesso? L’iPad si carica di contenuti creandoli, oppure attingendo al web, oppure comprandoli da iTunes, musica e film, AppStore, software, iBooks, libri. Dunque, almeno finora, non c’è un’edicola. Dove si possono vendere i giornali per l’iPad? La risposta a questa domanda è anche un geniale suggerimento per rispondere alla domanda preliminare: “che cosa sono i giornali?” I...
Informavore e Filtering
A DLD si discute un sacco di information overload, filtri e potere. Frank Schirrmacher dice che non sarà mai più possibile gestire l’informazione senza le mavchine e che queste prenderanno il potere. David Gelernter risponde che il problema è che si fa troppo poca ricerca sull’interfaccia e le macchine che usiamo, e che quindi l’attuale malessere è relativo alla scarsa comprensione dei fenomeni. E aggiunge una domanda: dove sono i risultati di tutta questa informazione? Siamo davvero più informati? Baratunde Thurson risponde che ci vuole anche un po’ di calma: non è...
Che cosa legge Gates
Un manager di una compagnia media ha chiesto a Bill Gates: “l’informazione televisiva è considerata partigiana e i giornali sono a loro volta in crisi di credibilità. Lei quali mass-media consiglia?”
Gates ha risposto che non guarda la televisione. E ha dato i suoi consigli: – molti periodici e giornali: the Economist, Scientific American, New Yorker. Washington Post, the Wall Street Journal, the Financial Times, the New York Times. Slate
– seminari e lezioni online: Academic Earth, Ted.com, Teach12.com (a pagamento).
Buona domanda
Un maestro di giornalismo, spiega che le migliori risposte nelle interviste si ottengono facendo bene le domande. E lo spiega con un aneddoto: Un domenicano e un gesuita stanno leggendo il breviario. Il gesuita fuma. Il domenicano osserva: “Ma come: fumi mentre leggi il breviario?”E il gesuita: “Sì, ho ottenuto il permesso dal vescovo…”“Anch’io ho chiesto il permesso, ma mi è stato negato” dice il domenicano.“Ma come glielo hai chiesto?”E il domenicano: “Ho detto al vescovo: ‘Eminenza, posso fumare mentre leggo il...
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