Cory Doctorow segnala la nascita di un corso pensato per giornalisti che vogliono conoscere le tecniche di ricerca e sperimentazione digitale.
Riflessione. Le redazioni erano fatte di competenze testuali e grafiche. Ora quelle competenze cambiano. Su tre grandi linee evolutive: narrazione, design, software.
A queste competenze contenutistiche, poi, Jeff Jarvis suggerisce di aggiungere quelle “imprenditoriali”. O almeno propone un corso per giornalisti che vogliano acquisirle.
informazione
Wikileaks e trasparenza
Da quando Wikileaks ha pubblicato i documenti sull’Afghanistan insieme a Spiegel, Guardian e New York Times, una grande discussione si è sviluppata intorno alle questioni fondamentali della trasparenza e della qualità dell’informazione in rete. Ne ho scritto. Ho visto Assange. Ne devo riscrivere. (Tutti i suggerimenti sono bene accetti e per questo trascrivo questi appunti qui). C’è un’inevitabile grande complessità. Non credo se ne possa uscire. Ma credo che si possa evitare almeno che la complessità sia usata da chi usa la confusione come paradossale strumento...
Cosmo, siamo davvero tutti una rete
Gli amici in rete si sono accorti che il 4 settembre, in prima serata, andrà in onda Cosmo, un programma televisivo realizzato da Gregorio Paolini e la sua Hangar per RaiTre. Ne sarò il conduttore. (Grazie a Mante, Michele, Dario… e poi a Idenditag e a tanti tanti amici che ne hanno scritto in mail, twitter, facebook…). Per uno che si mantiene agli studi lavorando nella carta stampata e nel web, partecipare alla realizzazione di una trasmissione tv è un’esperienza istruttiva (e grazie al Sole 24 Ore che mi consente di fare anche questo). Ne avevo scritto un paio di note. Ma...
Due approcci al futuro delle news
Come non leggere con attenzione questa dicotomia tra le due scuole di pensiero che Stijn Debrouwere vede nella valutazione su quanto sta accadendo al giornalismo? “The old school reads about the current state of journalism in their union newsletter, while youngsters are browsing the Nieman Journalism Lab. The old school complains about how we’re not covering justice and national politics the way we used to, while a new generation is upset that so many journalists look down on regional and local news. So much potential in hyperlocal. The old school is shocked when a journalist...
Giornalismo delle cartine
Bbc fa una pagina in cui si vedono le dimensioni geografiche coinvolte dai grandi eventi (attuali o storici) e le confronta con posti più conosciuti dagli utenti.
Per esempio si può vedere l’estensione dell’alluvione in Pakistan e confrontarla con la dimensione dell’Italia.
Survey: l’iPad quotidiano
Cooper Murphy Webb fa un sondaggio tra i possessori di iPad e scopre – non sorprendentemente – che l’iPad conquista vasti spazi nelle abitudini di lettura. Diventando in molti casi lo strumento di lettura preferito – soprattutto in casa.
Intanto Murdoch pensa a un nuovo giornale nazionale ameriano, tutto digitale, a pagamento per tablet e smartphone.
TBD: informazione iperlocale con le idee chiare
Bella intervista di Poynter al capo di TBD, nuovo aggregatore di notizie iperlocali. Idee chiare, modello semplice, regole giornalistiche tradizionali e nessun timore a linkare i concorrenti.
Thiessen v. Wikileaks
Marc Thiessen scrive sul Washington Post che Wikileaks non è un’organizzazione che fa informazione: secondo lui, è un’organizzazione criminale. Secondo lui può essere incriminata per spionaggio e sostegno al terrorismo. Thiessen è autore di un libro che mostra come i metodi duri della Cia – a Guantanamo e non solo – hanno evitato all’America altri 11 settembre. Ecco la presentazione del libro, Courting Disaster: “Courting Disaster reveals–as no other book has–just how close we’ve come to the next 9/11 and how enhanced interrogation...
Fioriscono le cose, qua e là nel giornalismo
Il New York Times proporrà in licenza le sue applicazioni ad altri editori. Su un vero negozio online. E’ una conseguenza del fatto che il lavoro dei giornali si fa ormai con redazioni che comprendono chi cerca le storie, chi disegna le interfacce e chi fa il software per organizzarle. (via AdAge). Truthsquad gestisce il fact checking sulle notizie che circolano in rete in modo collaborativo. Con un finanziamento non profit e ottimi partner per le analisi. (via Rheingold). Il giornalismo si può allargare a fatti che non sono organizzati in base al tempo cronologico, dicono in un post...
Libri e giornali
Lo spunto viene da un pezzo di Mante su Punto informatico. Che induce un pensiero laterale. Il pezzo di Massimo allude ai diversi comportamenti degli editori di libri e di giornali nei confronti dei supporti digitali tipo tablet e ereader. Una differenza importante sta nel fatto che i giornali sembrano finalmente orientati a sperimentare qualcosa con le apps, mentre i libri tendono a essere trasportati sul nuovo supporto più o meno tali e quali. Il che è sostanzialmente vero. Ma perché avviene questo e che cosa può succedere ora? La differenza tra libri e giornali è originariamente nella...
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