E dunque questo è un appuntamento preciso. La DeNA vuole proporre un servizio di taxi senza conducente per le olimpiadi del 2020 a Tokyo. Oltre Apple e Google, VisLab, Uber, Audi e Mercedes e tutti gli altri, nella corsa all’auto robotica c’è anche questa conglomerata giapponese cresciuta con i videogiochi e alleata con Zmp che da tempo sta facendo test su questa tecnologia (Gizmodo).
La forza della Audi e delle altre case automobilistiche è ovviamente la conoscenza di questo difficile mercato e la padronanza della tecnologia fondamentale. Google-Alphabet vuole fare una sorta di sistema operativo per questo settore. Apple sembrerebbe intenzionata a fare un prodotto super-cool. Uber ha la rete e l’interfaccia utente, oltre che i clienti. DeNA vuole contribuire con la sua conoscenza delle reti mobili, dell’interfaccia divertente, dell’entertainment a bordo. Ma in più ha posto un obiettivo affascinante. Arrivare col servizio di taxi senza taxista per il 2020. E nel paese che più di tutti sembra credere ai robot, questo è un obiettivo del quale gli altri dovranno tener conto.
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