La famosa web-tax all’italiana di qualche tempo fa non ha avuto successo: perché era una soluzione sbagliata a un problema giusto. In modi diversi, Usa e Uk stanno pensando allo stesso problema.
In Uk lo schema è quello di combattere i sistemi con i quali si deviano i profitti dal paese che li ha generati al paese che li tassa meno. George Osborne, cancelliere dello Scacchiere britannico, ha proposto una legge per tassare in Uk il valore aggiunto generato dai giganti internet e le società che usano sistemi simili ai loro per ridurre il carico fiscale sfruttando le caratteristiche dell’economia immateriale. I giganti di internet protestano vigorosamente, ma non c’è scandalo nel dibattito britannico. Perché la tecnica proposta è piuttosto sensata.
US multinationals fight UK chancellor George Osborne’s Google tax (Ft)
In Usa, il tentativo è quello di tassare i capitali liquidi accumulati all’estero dai giganti tecnologici e le società che usano sistemi simili per non riportare in America i profitti che generano. Riguarda Apple e Cisco ma non solo.
Cisco reports best revenue growth for 3 years
Evidentemente, quei paesi non sono “nemici del business”. Ma quando si pongono il problema di tassare chi elude troppo esageratamente le tasse, cercano di trovare una tecnica fiscale adeguata. Studiando un po’, forse, anche l’Italia potrebbe riprendere in considerazione il problema, per trovare una soluzione giusta.
Per il background sulla web-tax:
Commento costruttivo sulla raffica di misure relative a internet prese in questi giorni in Italia (con Paolo Barberis)
Dopo la webtax, prima di una soluzione: come gestire gli elusori internazionali?
Cercare di trovare il modo di far pagare più tasse agendo con la forza bruta di leggi e/o cambiamenti della costituzione è un esercizio molto pericoloso. Riuscire a costruire un sistema di leggi “coerente”, che non renda poco conveniente (con tutte le conseguenze del caso) il business di queste multinazionali è a dir poco impossibile.
Basti pensare alla complessità della catena di fornitori di Apple o alla distrubuzione globale dei datacenter di Google e Microsoft…
Molto meglio abbassare le tasse (magari anche spendendo meglio) , sarebbe un modo semplice e coerente per far rientrare i capitali.
Antonio
Che sia la volta buona di avere un po’ di equità?
È il ritorno della webtax alla Gentiloni, il problema non è tanto per Google, Amazon, che possono aprire una sede fiscale per ogni paese dove sono accessibili, ma per tutte le altre startup che vivono sul web e non hanno le stesse possibilità
[…] Usa e Uk pensano a tassare correttamente i giganti di internet ::: Luca De Biase […]