Con tutto il gran parlare che si è fatto del prossimo ipotetico tablet della Apple, non si arriva ancora a capire in che cosa consisterà l’innovazione. Perché ci si aspetta che sia sorprendente, affascinante, facile e utile. Il che non sempre riesce, neppure alla Mela. Ma una notizia riportata da AppleInsider potrebbe indicare la direzione interpretativa: una caratteristica fascinosa del nuovo strumento potrebbe essere proprio l’interfaccia touch: uno schermo capace di reagire al tocco di due mani, distinguere le dita quando battono sulla tastiera virtuale, offrire modi nuovi per elaborare la grafica o le foto..
02/10/2009 13:58
1 Min Read
Che cosa si inventerà la Mela
02/10/2009 13:58
1 Min Read
Ti potrebbe piacere anche
In un recente paper si osserva che il grandi modelli linguistici come ChatGPT e simili sono destinati ad avere sempre...
ClosedAI – update
20/11/2023
Il gioco di parole è tanto facile che su internet se ne trovano le tracce anche nei mesi scorsi, prima di tutto quello...
La vegetazione assorbe CO2. La conservazione, la rigenerazione e la sana valorizzazione delle foreste naturali con la...
Luca De Biase
Knowledge and happiness economy Media and information ecology
News brevi
Il problema dell’incompletezza del linguaggio dell’intelligenza artificiale
ClosedAI – update
La biodiversità per affrontare l’emergenza climatica
Dalla singolarità alla pluralità
Biodiversità come progetto
Oggi a Bruxelles: la prima delle cinque proposte per governare i rischi dell’intelligenza artificiale
Cinque modeste proposte per governare i rischi dell’intelligenza artificiale
Scritti sull’acqua
La modernizzazione del “modello italiano” alla Sissa
Promemoria: intelligenza artificiale, conoscenza, città, diritti
Video
Approfondimenti
Il lavoro nel futuro. Upskilling e dintorni
Elon Musk, libertà di espressione, rispetto della diversità, regole sociali e labirinti morali. Con tre libri per discutere i preconcetti
Odio online a Moebius 2022
La privacy transatlantica e il nuovo ordine mondiale dei diritti
La prima decisione giusta di Elon Musk su Twitter
Internet dopo l’epoca delle privatizzazioni
Il giornalismo del clima: tra due complessità e mille difficoltà, con una visione
The risky weaponization of ESG and other media ecology problems
Se le compagnie telefoniche riusciranno a farsi pagare le reti da Google & Co.
Misoginia. Le fonti seicentesche del giudice che vuole consentire l’abolizione dell’aborto negli Stati Uniti
Post più letti
Post più condivisi
Commenti
- Informazione civica | Amazon non è solo un grande e-commerce su Il codice è codice, la legge è software: la cultura digitale è un diritto
- Observation Deck – Novembre 2023 – elementozero.it su ClosedAI – update
- Crossroads | Le ambiguità di OpenAI su ClosedAI – update
- camu su La biodiversità per affrontare l’emergenza climatica
La carta – dei libri e dei giornali – resta il mezzo di approfondimento per
eccellenza. ( Luca de Biase ) … che belle parole !
Non c’è la farà neppure Jobs a faci leggere un libro sul suo tablet … aspetti un po’ !!! tablet = tavoletta … allora stiamo tornando indietro – agli inizi della comunicazione ???? :
http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittura_cuneiforme
Ma era una tavola anche quella usata fino alla metà del 1400 quando Gutenberg la frantumò in 1000 pezzi per imprimere alle parole ( memi ) maggiore velocità / adesso Steve ci consegna di nuovo una tavola ma questa volta digitale /cosa succederà ?, di tutto !, men che meno si potrà leggere un libro su quel tablet / ma un giornale SI’I’I’I’I’I’I’I’I’
@Luca, in tanti state perdendo il lavoro !
Lo scenario sarà questo: il libro resta dov’è ( a buon intenditor poche parole ) – i giornali traslocano sulla tavola / con FASTFLIP me li sfoglio tutti ( non me li leggo !, è diverso ) in un attimo / seleziono quello che m’interessa – con SIDEWIKI ci appiccico le note e con CHECKOUT mi compro per intero l’articolo che m’interessa … se faccio tutto con Google / altrimenti Jobs sta preparando il suo sidewiki e il suo checkout.
Se lo ricorda De Benedetti ( qualche mese fa ) cosa voleva realizzare ? … disse: bisognerebbe fare una ” cosa ” come iTunes / beh !, eccola !, l’ha fatta Jobs !
Cosa succederà ? che state traslocando – senza volerlo – e vi trovate a un bivio che indica: di qui puoi andare a Mountain View – di qui invece vai a Cupertino. Scegli !
Traslocare è divertente quando non è DIGITALE -che tradotto significa: il vostro business non c’è più … c’è poco da stare allegri !
Ma la partita non finisce qui ( se vuole )
Vincenzo
+
Tutto vero, ma da quanto mi risulta, le porte di accesso alla rete ancora sono strette agli operatori telecom. E i centri servizi, per quanto ridotti al minimo del billing li vorranno tenere loro. L’alternativa delle altre reti in italia non esisterà se non in località circoscritte, quindi, sia Apple che Google dovranno bussare quella porta.