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Consultazione per un’Agcom multistakeholder

L’Agcom è un nodo fondamentale per comprendere come l’Italia si muoverà nella grande trasformazione dei media prevedibile per i prossimi anni. Un’Agcom trasparente, che conosce e riconosce sia le lobby che i portatori meno forti e organizzati di punti di vista diversi che esistono nella società in modo altrettanto trasparente, sarebbe più forte e capace di decidere.

Invece di continuare ad aspettare che la saggezza del Governo e le logiche del Parlamento generino la nuova composizione dell’Agcom – che si rinnova il prossimo maggio – si potrebbe cominciare ad aprire una consultazione che porti tutti gli interessati a rendere noti i loro punti di vista, a informare gli altri sui fatti che vedono, a contribuire alla definizione di una prospettiva di azione equilibrata e innovativa per la prossima autorità delle comunicazioni.

Il programma sarebbe orientato a fare emergere le tesi, le notizie, le discussioni che le varie bolle di punti di vista stanno coltivando per creare un terreno culturale comune. La trasparenza delle forze che spingono le decisioni in un senso o in un altro sarebbe un passaggio di maturazione importante per un argomento che coinvolge tutti: una logica multistakeholder è l’unica che possa servire davvero all’ecosistema dell’informazione. (cfr. Crossroads)

Ne parla Luca Nicotra e cita l’idea Nicola D’Angelo.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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