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Il grande disaccoppiamento dei media

Facebook abbandona il progetto di collaborazione con i giornali, a quanto pare: Columbia Journalism Review ha un articolo in proposito. Facebook smette di investire in quel progetto che era cominciato nel 2019 con grande fanfara. Il motivo: solo il 3% dei post che circolano sulla piattaforma hanno un link a un articolo di giornale.

Può essere perché la gente su Facebook si occupa di altro e non vuole saperne di giornali. Oppure può essere perché la gente si è abituata a trovare i link ai giornali su Twitter. Oppure perché i giornali sono sempre più spesso visibili solo agli abbonati. Sta di fatto che c’è un disaccoppiamento tra i giornali e il social network.

I giornali cercano altre forme di rapporto con il pubblico: fanno prodotti di branding per Instagram, tentano di farsi conoscere dai giovani su TikTok o Twitch, mandano newsletter. E fatalmente si staccano progressivamente dalla ricerca di pubblicità, cercando gli abbonamenti, oppure gli sponsor per gli eventi.

Intanto i social network hanno i loro problemi. Twitter è in grande sbandamento. Facebook perde credibilità. Instagram sembra invecchiare. I nuovi social sembrano richiedere una creatività specifica tutta da scoprire. E il loro modello di business è in crisi, visto che la pubblicità sta andando sempre più spesso verso le piattaforme di ecommerce (La Svolta).

I giornali e i social network che conosciamo finora si stanno separando. La prossima tappa potrebbe essere una vera piattaforma social, wiki, smart, sana e pulita per l’informazione?

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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