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Il clima di Milano. Come ridurre le emissioni

Ricevo e volentieri rilancio questa informazione sul piano per fare di Milano una città neutrale in termini di emissioni di CO2.

“Buongiorno,

nonostante l’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato, il tema ambientale rimane forse il più rilevante per il futuro di una città come Milano, e non solo.

Per questo il Comune di Milano sta predisponendo il Piano Aria Clima, una strategia che raccoglie tutte le azioni e gli interventi per raggiungere 3 obiettivi:

1. Rientrare nei valori limite europei sugli inquinanti atmosferici;
2. Ridurre le emissioni di CO2 (anidride carbonica) del 45% al 2030 e diventare una Città Carbon Neutral al 2050;
3. Limitare l’aumento della temperatura urbana entro i 2°C.

L’approvazione del Piano, da approvare entro il 2020, è accompagnata da un percorso partecipativo che prevede incontri di approfondimento e discussione e la possibilità di contribuire, anche online.

Il primo strumento di ascolto e partecipazione è il questionario “Cittadini e cambiamenti climatici: un’indagine esplorativa”, disponibile fino al 1 settembre.

Ti chiedo di accedere a questo link, compilarlo e condividerlo.
http://serviziocustomer.comune.milano.it/index.php/17535?lang=it

Il questionario affronta i 5 macro temi del Piano aria clima, iniziando a proporre alcune azioni e a registrare la disponibilità di ognuno a mettere in pratica nuovi comportamenti che ci aiutino a raggiungere gli obiettivi generali che ci siamo dati:

Milano sana e inclusiva: una città pulita, equa, aperta e solidale;
Milano connessa e altamente accessibile: una città che si muove in modo sostenibile, flessibile, attivo e sicuro;
Milano a energia positiva: una città che consuma meno e meglio;
Milano più fresca: una città più verde, fresca e vivibile che si adatta ai mutamenti climatici migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti;
Milano consapevole: una città che adotta stili di vita consapevoli.

Il contributo individuale di ciascuno è importante per raggiungere i risultati complessivi che auspichiamo. Solo così possiamo generare quel cambiamento necessario per la tutela e il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita.

Qui tutte le informazioni sul Piano Aria Clima
https://www.comune.milano.it/piano-aria-clima

Grazie e a presto
Lorenzo Lipparini”

Intanto al Politecnico di Milano:

“A Milano lo smog si combatte dal balcone: consegnati i primi 40 vasi “Arianna”, per monitorare la qualità dell’aria in città

Dopo il successo della campagna di raccolta fondi lanciata lo scorso novembre su Produzioni dal Basso da un team di giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano, sono finalmente partite le consegne delle prime “Arianna”, i vasi da balcone hi-tech che misurano i livelli di inquinamento dell’aria.

Milano, 15 Luglio 2020 – “Arianna”, l’innovativo vaso progettato da un pool di 5 giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano per monitorare la qualità dell’aria in città, è finalmente arrivato sui balconi di chi ha scelto di contribuire alla campagna di raccolta fondi lanciata lo scorso novembre su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Da inizio luglio, infatti, sono ufficialmente partite le operazioni di consegna, con le prime 40 “Arianna” recapitate ai sostenitori direttamente dai progettisti, per ringraziarli di persona del loro supporto. Tutti i dati raccolti in tempo reale sono già accessibili da chiunque sull’applicazione Wiseair.

“Nonostante le difficoltà degli scorsi mesi, il nostro progetto si sta finalmente concretizzando e al momento delle prime consegne i nostri Ambassador ci hanno accolto con enorme entusiasmo. Stiamo veramente facendo la differenza e ne siamo orgogliosi. Entro fine mese sui balconi della nostra community ci saranno più di 100 Arianne, a cui si aggiungeranno altre 100 nelle scuole di Milano. I cittadini si sono attivati, in autonomia hanno costruito una delle reti di monitoraggio più capillari al mondo e stanno raccogliendo dati fondamentali per comprendere e combattere il fenomeno dell’inquinamento. Arianna è un vero esempio di cittadinanza attiva, che a breve vogliamo esportare in tutta Italia” – affermano i progettisti.

La campagna – che ha raccolto quasi 41mila euro – ha ricevuto l’importante sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Milano che, per ciascun vaso ordinato dai sostenitori, ne regalerà un altro alle scuole e alle associazioni presenti sul territorio della Città Metropolitana. BCC Milano ha deciso di raddoppiare la donazione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini – in particolare i più giovani – sul tema della lotta all’inquinamento atmosferico.

“Grazie all’entusiasmo e alla resilienza dimostrati da Wiseair anche in un periodo non facile come questo, vediamo realizzarsi il progetto innovativo che abbiamo supportato con convinzione” – dichiara Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano. “La consegna dei vasi è il primo passo di un più ampio progetto che si sviluppa grazie al coinvolgimento dei cittadini, chiamati a partecipare per raggiungere un obiettivo comune con un forte impatto sociale. Non appena la situazione emergenziale lo renderà possibile programmeremo la consegna dei vasi acquistati da BCC Milano per le scuole, con il fine di portare alle nuove generazioni un messaggio educativo di sensibilizzazione alla cura dell’ambiente”.

Nato dal sogno di 5 ragazzi che volevano trovare un modo per combattere lo smog in città, oggi il vaso “Arianna” è finalmente diventato realtà, rappresentando una delle soluzioni più efficaci e innovative contro l’inquinamento: dotato di appositi fori per aspirare l’aria e di un pannello solare (che consente al dispositivo di essere completamente autonomo dal punto di vista energetico), il vaso, posizionato sul proprio balcone di casa, consente di raccogliere dati aggiornati sulla qualità dell’aria, che vengono inviati tramite Wi-Fi direttamente sul proprio dispositivo mobile. In questo modo è possibile creare mappe dettagliate, da consultare in tempo reale tramite la app dedicata. Più vasi “Arianna” ci saranno in città, più fitta e capillare sarà la rete di cittadini che partecipano attivamente per rendere migliore – e più vivibile – la città in cui abitano. “

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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