In pratica, Joi Ito c’è sempre stato nel processo di costruzione dell’internet moderna. E’ uno di quelli che hanno collaborato fin dall’inizio. E capisce quanto valgano le soluzioni infrastrutturali, i protocolli standard, le architetture aperte e interoperabili, anche se la fama e l’entusiasmo viene poi conquistato dalle applicazioni. Joi Ito è infastidito da chi sta facendo diventare di moda il tema della blockchain invece che curarne la qualità infrastrutturale. E’ convinto che la blockchain sia destinata a diventare una soluzione che va oltre il mondo bitcoin, ma non crede nello hype cycle (Joi Ito). Insomma: mi pare che molti di coloro che hanno fatto da pionieri della rete stiano maturando una forte repulsione per gli eccessi di comunicazione entusiasticamente superficiale nel mondo dell’innovazione.
[…] il tema con qualcuno che se ne intende si potrebbe immaginare un’infrastruttura simile alla blockchain; con oggetti che contengono le informazioni più personali disegnati in modo impenetrabile, un […]