Che gli italiani siano utilizzatori scarsi di tecnologie digitali è un pregiudizio troppo spesso fondato. Ma che non siano fortissimi nella produzione di innovazione digitale è una pericolosa realtà che non manca di importantissime eccezioni. Per mantenere il giudizio lucido bisogna seguire le notizie oltre il polverone e riconoscere i nostri bravi. Questo comunicato mi pare da segnalare perché parla di un’interpretazione attiva della tecnologia che ha origine e sviluppo in Italia, alimenta aziende esportatrici e anche se si avvale inevitabilmente di software americano.
Microsoft ed STMicroelectronics collaborano per supportare la creazione di un ecosistema di sviluppo Sensors-to-Cloud in Italia
Una nuova partnership per aiutare migliaia di aziende italiane a cogliere i benefici
dell’Internet of Things e a crescere in un mondo sempre più connessoGrazie all’integrazione tra le tecnologie ST e Microsoft in progetti di IoT,
Minerva Omega Group e Gruppo Cimbali hanno già ottenuto un vantaggio competitivo e continuano a veicolare i valori del Made-in-Italy oltre i confini nazionaliMilano, 9 Aprile 2015 – Microsoft Italia, leader nel software, nei servizi e nelle tecnologie Internet per la gestione delle informazioni di persone e aziende, ed STMicroelectronics S.r.l, consociata italiana del leader globale nei semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica, annunciano oggi un nuovo accordo di collaborazione volto a promuovere la diffusione dell’Internet of Things in Italia. Capitalizzando il proprio know-how di leader tecnologici, le due aziende intendono supportare la produzione e la gestione di grandi volumi di dati e le esigenze di elaborazione di informazioni, aiutando gli ingegneri e le aziende italiane a creare prototipi e casi applicativi che connettano device basati sull’STM32 Open Development Environment (ambiente di sviluppo aperto) alle soluzioni cloud di Microsoft. Obiettivo del progetto, che prende avvio a livello locale, è quello di concretizzare un ecosistema di sviluppo “sensor-to-cloud” flessibile e scalabile, che consenta alle aziende di creare e prototipizzare applicazioni IoT sicure e scalabili da integrare in molteplici settori verticali, dai wearable alle smart city, dallo smart metering alla smart home, fino agli ambienti industriali intelligenti.
“L’accordo siglato oggi tra Microsoft Italia ed STMicroelectronics Srl rappresenta un passo importante per aiutare le aziende italiane a raggiungere il proprio potenziale grazie all’Internet of Things. Insieme intendiamo offrire una piattaforma aperta e scalabile che possa supportare qualsiasi azienda, dalle start up alle imprese consolidate. Il nostro obiettivo è renderle capaci di trasformare i propri processi, di cogliere nuove opportunità e perfino di dar vita a nuovi modelli di business”, – ha dichiarato Eric Boustouller, Corporate Vice President Microsoft Western Europe.
ST e Microsoft intendono mettere a disposizione delle aziende italiane le proprie soluzioni e la propria expertise tecnologica. Dal punto di vista dell’hardware, ST offre l’ampia gamma di microcontrollori STM32 leader di settore basati su ARM che coprono molteplici esigenze applicative, dall’ultra-low-power all’high performance, una gamma completa di sensori, attuatori, connettività low-power, componenti analogiche di gestione dell’energia e l’ambiente di sviluppo hardware e software flessibile e aperto STM32 ODE (Open Development Environment) per una rapida prototipizzazione e validazione. Dal punto di vista software, Microsoft è leader nel mercato del Cloud Computing e delle soluzioni di data analytics, e le sue piattaforme cloud forniscono strumenti per raccogliere, archiviare, elaborare e analizzare il crescente volume e la varietà di dati generati dagli oggetti connessi. Grazie a Microsoft Azure è infatti possibile garantire scalabilità, geo-referenziazione, disponibilità continuativa del servizio, elevati Service Level Agreements, disaster recovery, gestione dei device e monitoraggio. In particolare la nuova Microsoft Azure IoT Suite è una soluzione integrata che consente a clienti e partner di connettere device, catturare dati eterogenei e voluminosi, orchestrare il flusso di dati e gestirli e analizzarli trasformandoli in informazioni strategiche che permettano alle persone di prendere decisioni più ragionate. Microsoft mette inoltre a disposizione un ecosistema di risorse, come il proprio Microsoft Technology Center, volte a promuovere l’adozione del Cloud Computing tra i professionisti, gli sviluppatori, i business partner, le start-up e le aziende.La partnership tra Microsoft ed ST si svilupperà anche attraverso la collaborazione con il Centro di Competenza IoT creato da Microsoft in partnership con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino con l’obiettivo di diffondere l’adozione e la consapevolezza delle opportunità offerte dal Cloud Computing per dar vita a progetti di IoT. Presso il Centro le due aziende creeranno i propri prototipi e casi applicativi che integreranno i device basati sull’STM32 ODE e la piattaforma cloud Microsoft Azure. Inoltre, ST e Microsoft intendono cooperare per sviluppare e integrare librerie middleware e applicazioni test nei device basati sull’STM32 ODE per facilitare la connessione con i servizi cloud di Microsoft.
“Oltre ai nostri successi continui in collaborazione con grandi aziende, a livello globale, vediamosempre più nuove applicazioni create a livello locale da imprese di tutte le dimensioni per soddisfare le esigenze dei clienti, in contesti o aree geografiche molto specifiche”, ha dichiaratoAlessandro Cremonesi, Group Vice President e Direttore Generale, ST Central Labs di STMicroelectronics. “In linea con questa tendenza, anche in Italia l’adozione e lo sviluppo di Internet of Things sta cominciando ad esplodere, perché offre ad aziende italiane sia nuove siaconsolidate un’opportunità irripetibile di innovazione. Da parte nostra stiamo contribuendo a questa crescita entusiasmante, rendendo i nostri prodotti e tecnologie più accessibili a sviluppatori professionisti e a tutti coloro interessati ad utilizzare o aiutare a costruire l’Internet of Things offrendo loro accesso al nostro network di partnerships. La collaborazione con Microsoft si inquadra in questo scenario. La creatività italiana, riconosciuta in tutto il mondo per la bellezza delle cose che sa costruire, troverà grandi possibilità di espressione nell’utilizzo dei nostri componenti elettronici per creare nuovi prodotti IoT ricercati dai consumatori di oggi e di domani.”
“In un mondo sempre più connesso dove gli oggetti comunicano tra loro, stiamo assistendo a una crescente proliferazione dei dati che è necessario valorizzare: la partnership con ST si pone proprio l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a cogliere il potenziale dell’Internet of Things. Le nostre tecnologie sono complementari e integrando le nostre expertise svilupperemo un ecosistema sensors-to-cloud e progetti applicativi volti a rendere le aziende sempre più smart. Fondamentale l’impegno congiunto in iniziative di formazione e simulazione con cui intendiamo contribuire alla diffusione dell’IoT in Italia, facendo leva anche sul Centro di Competenza che abbiamo creato in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino”, – ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
Grazie all’integrazione della sensoristica ST e del cloud computing di Microsoft, alcune aziende del Made-in-Italy hanno già sviluppato interessanti progetti di IoT ottenendo significativi benefici di business. Due esempi di rilievo sono quelli di Minerva Omega Group e di Gruppo Cimbali.Minerva Omega Group è una realtà consolidata nel settore alimentare, riconosciuta anche a livello internazionale, che produce macchine e sistemi Made-in-Italy per la lavorazione e conservazione di prodotti alimentari (affettatrici, tritacarne, pelapatate, mescolatori, insaccatrici, confezionatrici sottovuoto, ecc.). A partire dall’esigenza di riuscire a offrire un servizio a valore per differenziare le proprie macchine in un mercato altamente competitivo e in occasione della ricorrenza del 70° anno di attività, Minerva Omega Group ha deciso di puntare sull’Internet of Things adottando la piattaforma IoT del Partner Solair con la sua esclusiva tecnologia drag&drop per lo sviluppo di applicazioni IoT enterprise. È nato così NemoSY, un sistema di monitoraggio che, grazie all’infrastruttura cloud Microsoft Azure e alla componentistica STMicroelectronics, permette di acquisire dati telemetrici in tempo reale, di consolidarli direttamente sul Cloud e di elaborare informazioni da integrare nel processo di business. La scelta è ricaduta sulla piattaforma Solair per la sua tecnologia flessibile e cloud-based, che ha permesso in tempi ridotti di sviluppare un sistema innovativo come NEmoSY, senza richiedere grossi investimenti iniziali e con la garanzia di un’infrastruttura Cloud di semplice accesso e controllo.
“Dopo attente valutazioni, abbiamo deciso di investire su Solair per la sua semplicità e velocità d’implementazione, per la facilità d’integrazione e per la flessibilità garantita nel tempo. La sua piattaforma, integrata con l’infrastruttura cloud Microsoft Azure e la componentistica ST, è facilmente adattabile in un’ottica di nuove prospettive e strategie per un’espansione futura nel mercato. Abbiamo individuato in Solair l’interlocutore giusto per supportarci in tutte le fasi di sviluppo di un’applicazione end-to-end, ottenendo una soluzione che permette di consolidare i dati raccolti direttamente sul Cloud e di aggregare le informazioni rilevanti relative ai macchinari, sincronizzate con sistemi esterni quali ERP e CRM, per poi elaborarle e integrarle nel processo di business. In particolar modo l’applicazione si rivolge al settore alimentare della Grande Distribuzione Organizzata, dove la problematica di una gestione centralizzata delle macchine ubicate in diversi siti e laboratori è sicuramente un’esigenza primaria. Grazie alla flessibilità della piattaforma Solair, il sistema NEmoSY non è orientato solo al monitoraggio delle macchine, ma può gestire anche tutto il ciclo della manutenzione, dall’inserimento dei rapporti tecnici fino alla produzione di tutta la documentazione relativa alla singola macchina”, ha affermato Daniele Salati Chiodini, Direttore Tecnico e Consigliere Delegato di Minerva Omega Group.
Gruppo Cimbali progetta, produce e distribuisce macchine professionali per caffè e attrezzature dedicate alla caffetteria a marchio LaCimbali, Faema, Casadio ed Hemerson e offre al mercato la più ampia gamma di soluzioni per il bar e la ristorazione professionale, coniugando affidabilità, facilità d’uso, design, elevate prestazioni e qualità in tazza. Il Gruppo milanese che esporta circa l’80% della produzione in oltre 100 Paesi, è da sempre attento all’innovazione tecnologica come elemento differenziante per rispondere in modo efficace alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. In questa logica, già a partire dal 2000 l’azienda si è interessata alla telemetria e nel 2014 ha fatto evolvere questo concetto concretizzando insieme al Partner Abo Data un vero e proprio progetto di Internet of Things per sfruttare il collegamento diretto tra le macchine del caffè e Internet in modo da condividere dati utili a livello globale. È stato infatti sviluppato un sistema di monitoraggio e controllo per il parco macchine: grazie alla componentistica elettronica ST le macchine possono comunicare in modo spontaneo senza infrastrutture locali e grazie alla piattaforma PLAT.ONE di Abo Data che risiede su Cloud Computing di Microsoft, Azure, è possibile raccogliere i dati in cruscotti strategici che offrono ai clienti informazioni costanti sul funzionamento, utili ai fini della manutenzione e con interessanti prospettive dal punto di vista marketing.“Il progetto di Internet of Things sviluppato grazie alla consulenza strategica di Abo Data ci ha permesso di raggiungere un vantaggio competitivo, consentendoci di offrire ai nostri clienti degli strumenti evoluti in grado di accompagnarli nel proprio percorso di crescita e di erogare un miglior servizio di assistenza e manutenzione. L’innovazione tecnologica ci consente quindi di continuare a crescere e di veicolare e comunicare i valori del Made-in-Italy nel mondo”, ha affermato Simona Colombo, Direttore Marketing e Comunicazione di Gruppo Cimbali.
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