La governance di internet ha bisogno di un aggiornamento. Lo fanno le compagnie private che ormai governano la gran parte del traffico? O lo fanno i governi sulla base delle loro sensibilità e delle loro urgenze? O lo fanno i parlamenti pensando ai diritti dei cittadini? Le contrapposizioni tra queste possibilità sono emerse nel corso dell’Igf Italia 2014.
Le difficoltà del governo italiano alle prese con i suoi compiti europei sono emerse negli ultimi giorni sul tema della neutralità della rete. Intanto il parlamento europeo ha idee molto chiare in proposito. E la commissione che ha formulato la bozza di Dichiarazione dei diritti in internet anche.
A valle dell’Igf restano alcuni temi:
1. Come arrivare a una mozione alla Camera sulla Dichiarazione dei diritti in internet
2. Come gestire il dibattito internazionale che è molto vivo intorno alla questione e che i parlamenti europei stanno sviluppando
3. Come arrivare a una autorità o istituzione che possa occuparsi dei diritti dei cittadini
4. Come sviluppare l’Igf e il dibattito multistakeholder in Italia nel futuro.
Commenta