Luciano Floridi ha scritto “La rivoluzione dell’informazione” un paio d’anni fa per l’Oxford University Press. Ora è arrivata la traduzione italiana di Codice (Wikipedia, Philosophy of information).
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Floridi parte dal testo di Claude Shannon che, come inventore del “bit”, è diventato il principale artefice dell’enorme diffusione, trasformazione e ingegnerizzazione della nozione di informazione: Shannon dice che non è possibile avere una definizione di informazione che vada bene in tutti i contesti. E subito dopo Floridi passa a Warren Weaver che osserva come l’argomento dell’informazione riguardi almeno tre temi: gestione tecnica, semantica e effettività sul comportamento umano. In effetti, la questione è ormai indecifrabile se non la si approccia in modo consapevole della teoria della complessità. E in effetti Floridi si risolve a proporre una mappa per fissare la famiglia di concetti di informazione.
Chi abbia a cuore la convergenza della ricerca tecno-scientifica con quella umanistica dovrebbe studiare il libro di Floridi. Consente di proseguire nella ricerca con maggiore energia.
[…] dati. Sono gli zeri e gli uni. Ne parla Luciano Floridi nel suo splendido libro. La disponibilità di dati è esplosa con l’avvento di internet. Le […]
Non si possono ritenere le cose nodi a 3D senza tener conto del potenziale ecosferico in esse incluso. L’infosfera va bene per le interazioni computazionali le quali però non possono sostituirsi alla biosfera perchè questa include strutture dinamiche sintonizzate con la complessità ecosferica: questa più lenta di quella computazionale.