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Abbey Road: context is king

Grazie a Mantellini ci si trova in tanti a guardare il passaggio pedonale di Abbey Road. La diretta in webcam è ipnotica. Perché?

abbey_road.jpg

Come diceva Gianni Degli Antoni, i documenti si comprendono nel loro contesto (citazione in fondo al post). Guardando la diretta, specialmente nelle ore pomeridiane, quando ci sono tante macchine e tante persone, ogni secondo c’è una storia. Ma per comprendere quella storia e per lasciarsene affascinare occorre conoscere quello che significa: cioè il contesto culturale e storico che spiega il posto e i comportamenti delle persone.

Beatles_Abbey_Road.jpgIn quel luogo è stata scattata la foto della cover del disco Abbey Road dei Beatles, 1969. Foto mitica, sia perché l’album era mitico, sia perché fece nascere leggende metropolitane di rara viralità: si diceva che quella foto contenesse le tracce di una terribile notizia, la presunta morte di Paul McCartney. Non c’era Twitter, allora, ma la falsa notizia si sparse per il mondo a grande velocità.

Da allora, milioni di persone sono andate in quel luogo a fare una foto mentre attraversano il passaggio pedonale. E anche se le righe per terra sono diventate zigzaganti, si divertono ugualmente.

Gli inglesi in automobile si fermano quando vedono uno che vuole attraversare un passaggio pedonale. Ma quelli che attraversano laggiù vogliono fare una foto senza macchine ferme. E non passano. Se lo fanno, mentre non ci sono auto, sono in ansia perché da un momento all’altro ne può arrivare una. E la webcam ritrae tutti quei microthriller. Il divertimento di guardare la scena dimostra che a contare è il medium e il messaggio, ma soprattutto che “context is king” (Futureofcontext).

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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