L’educazione si trasforma. Genera cittadinanza, coltiva identità culturale, costruisce network sociali, allena il cervello, diffonde informazione. Diventa l’investimento fondamentale in un’economia della conoscenza. Ha un problema: i frutti si colgono nel medio termine, il che la mette in difficoltà quando una società è spinta a occuparsi delle urgenze del brevissimo termine. E una delle crisi che stiamo affrontando, forse la più labirintica, è la concentrazione sull’immediato. Anche e l’unica via d’uscita è pensare al dopo. E costruirlo.
L’educazione si trasforma, anche se non ce ne occupiamo.
Non è più una questione solo di bambini. Diventa un’attività fondamentale a tutte le età. Non è più una questione solo di scuole. Diventa una rete di istituzioni e persone, socialmente pervasiva. È probabile che le risorse per l’educazione tradizionale continuino a diminuire ancora per un po’, purtroppo. Dobbiamo trovarle altrove: anche nel mercato, nella beneficenza, nella comunità. Senza smettere di chiedere attenzione allo stato.
Molti stanno cercando di sviluppare opportunità in questo settore. E credo che le iniziative siano attualmente più in mano all’offerta, spesso derivante da start up. La Digital Accademia è una di queste. E cerco di dare una mano.
Intanto, la Kahn Academy sta guadagnando terreno con i suoi supporti educativi, concentrati per ora sulla matematica, che divertono e insegnano, costruendo relazioni tra i bambini in modo piuttosto efficace. È un esempio.
Top Hat Monocle mette a disposizione degli insegnanti un sostegno per le lezioni che si dimostra abbastanza divertente, comprende domande e risposte, dimostrazioni interattive e presentazioni preconfezionate. L’azienda, a quanto pare, ha già raggiunto il pareggio dopo meno di un anno di attività.
Ohanarama punta a divertire la famiglia con giochi educativi che possono nello stesso tempo sviluppare le relazioni tra generazioni.
Stickery produce apps per smartphone che i genitori possono dare ai bambini in età prescolare per farli giocare e nello stesso tempo per prepararli al curriculum scolastico. Le statistiche sui risultatti ottenuti dai bambini sono a disposizione dei genitori che possono così controllare il divertente lavoro fatto dai ragazzi.
Ci sono molte cose da fare in questo spazio. Dobbiamo rendere contemporaneamente divertente, importante e affascinante un qualsiasi percorso educativo. Ce la possiamo fare. Non c’è investimento più rilevante. Imho.
“Genera cittadinanza, coltiva identità culturale, costruisce network sociali, allena il cervello, diffonde informazione”: mi piace questa definizione di educazione!
Nel nostro piccolo, io e alcuni amici, cerchiamo di fare informazione per ragazzi con il sito http://www.ilmacaone.it. E’ un’impresa ambiziosa, delicata e sdrucciolevole ma molto affascinante…
Caro Luca, anche io, come sai, mi occupo di educazione e come te, la scorsa settimana ho partecipato a un workshop presso Digital Accademia sui nuovi profili di Facebook con Luca Bianchi. Alla International School of Brescia abbiamo attivato da questo anno scolastico un progetto di Digital Education che coinvolge tutti i bambini dai 4 anni in su. Dispongono tutti di un iPad e i docenti sono stati formati dagli Apple Education Mentor. Se ti interessasse approfondire la nostra pedagogia, sarei lieto di ospitarti qui da noi. Ti segnalo inoltre alcuni miei articoli sul tema che puoi trovare sul blog della scuola: http://www.isbrescia.com/category/blog/ in particolare quelli pubblicati nelle seguenti date:
1 agosto 2011: VERSO UNA CULTURA GLOBALE
2 agosto 2011: SINGAPORE EDUCATION: L’ECCELLENZA EDUCATIVA ORIENTALE
4 agosto 2011: INCONTRO CON DAN PINK E STEVE WOZNIAK
4 agosto 2011: AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DELMDIGITAL NATIVE SUMMER CAMP
7 agosto 2011: DA MARC PRENSKY…A MARK PRENSKY
2 ottobre 2011: MEDIA EDUCATION: COME SUPERARE IL GAP
GENERAZIONALE.
A presto
stefano.anzuinelli@isbrescia.com
A presto
stefano.anzuinelli@isbrescia.com
Parlando di trasformazione dell’educazione non si può non citare a mio parere http://www.oilproject.org che francamente è uno dei progetti educativi e di accesso alla conoscenza più belli e e più interessanti oltre che benemeriti.
“Oilproject è una scuola virtuale gestita da studenti, gratuita ed aperta a tutti, in cui si discute di attualità, economia, letteratura, filosofia, Internet e politica. Le lezioni avvengono online (sia in diretta, sia in differita) e sono tenute da volontari che condividono le loro conoscenze senza altro fine che la divulgazione libera dell’informazione. Chiunque può registrare una lezione e proporla alla community. Con oltre 9000 studenti, Oilproject è la più grande scuola online in Italia.”
Un altro settore molto interessante e utilissimo che vorrei segnanalare è quello dell’apprendimento delle lingue attraverso il metodo collaborativo di Busuu
http://www.busuu.com/
“busuu.com is a free online community for learning languages. Connect for free with native speakers worldwide. Enhance your language learning with our online”