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Lo spazio dei libri brevi sull’ebook

Una storia lunga circa 70 pagine, in un giornale sarebbe imponente e come libro appare troppo breve. Ma una storia di una settantina di pagine, venduta a un dollaro, potrebbe essere un nuovo formato molto adatto al Kindle e agli ebook.

L’esempio viene dalla storia del ruolo del Pakistan nell’attentato a Mumbai di un paio d’anni fa. E’ scritta da Sebastian Rotella di ProPublica. Ha una dimensione molto ampia per il web o per un giornale. Ma è perfetta per il Kindle. E su quella piattaforma ha effettivamente trovato un grandissimo successo. Lo racconta Megan Garber sul NiemanJournalismLab.

Ne parlava Clay Shirky: il reader farà venire in mente nuovi generi. E nuove possibilità.

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  • una storia di una settantina(meglio max50)di pagine… molto adatta al nostro cervello, al problema tempo, ed allo stress “quanti libri, non riesco a leggerli”

  • Sono molto d’accordo, è un formato perfetto per il giornalismo d’inchiesta. Potrebbe essere l’anello di congiunzione tra tv di qualità e l’editoria digitale (se i testi delle puntate di Report – per dire – fossero rielaborati e venduti, io li comprerei).
    ps: molto bella l’infotografia del post precedente.

  • Ciao Luca,
    ci sarebbe modo di evitare che il video che hai postato parta automaticamente creando scompiglio in ufficio per l’audio?
    Sembra una di quelle odiose pubblicità che si trovano spesso in giro…
    Ciaoooo

  • scusandomi per il mini-spot, ma anche noi nel nostro piccolo ci stiamo proviamo in italia, vedi questo e-book recentemente co-edito da ‘quinta di copertina’ e ‘global voices in italiano’:
    “70 chilometri dall’Italia. Tunisia 2011: la rivolta del gelsomino” – http://www.quintadicopertina.com
    160 paginette, vari formati (epub, mobi, pdf), pochi euro via paypal — esatto, nuovi generi, nuove possibilita’ creative e, si spera, nuovi lettori dinamici…

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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