Walter Mossberg ha provato un iPad per un paio di settimane. E il suo verdetto è chiaro: l’iPad va bene. Pure troppo. Se Steve Jobs lo vedeva come un oggetto in grado di creare una categoria nuova nell’informatica, occupando uno spazio intermedio tra lo smartphone e il laptop, per Mossberg l’iPad potrebbe alla fine sconfinare, diventando un sostituto del laptop per la gran parte degli utilizzi abituali di un computer portatile.
In realtà, ammette, questo è vero soprattutto per le persone che sono grandi utilizzatori di informazioni digitali ma non grandi produttori: consultano molto la rete e leggono parecchio, guardano le foto e i video, ma come generatori di contenuti di solito si limitano a fare mail, conversare sui social network e prendere qualche nota al volo. Per queste persone l’iPad potrebbe diventare il device che ci si porta in giro, al posto del laptop, dice Mossberg.
L’iPad è solo un mobile thin client, quello che serve per il cloud computing, e Steve Jobs ha capito per tempo il trend, anche se è la sconfitta del suo sogno di combattere i sistemi centralizzati.
Alla fine ha vinto IBM, Gates ha perso e Jobs si arrende, con onore e denari!
http://cannedcat.blogspot.com/2010/02/ipad-lonorevole-resa-di-steve-jobs.html