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Ap: attenzione paranoia

Si scopre che il sistema messo in piedi dalla Ap per far pagare i suoi articoli da chi li voglia ripubblicare online è concepito in modo assurdo, tanto da generare effetti comici non banali. C’è chi ha messo nel sistema le parole di Jefferson contro i monopoli culturali e ha provato a vedere che cosa avrebbe fatto la Ap, scoprendo che l’agenzia era disposta a venedere anche quel brano di pubblico dominio per 12 dollari e rotti. E c’è stato chi ha pagato 25 dollari per la licenza di ripubblicazione di un testo che lui stesso aveva scritto per il suo sito. Il sistema è insomma onnivoro. Vuole difendere i testi di proprietà dell’Ap ma non sa riconoscerli e distinguerli da tutti gli altri testi. Via TechDirt.

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  • Se uno è convinto di dover pagare AP per una citazione, perché loro devono togliergli questa certezza? sarebbero perfidi.

  • Perche’ non hanno capito come funziona, quel coso serve a pagare e registrare l’acquisto di modo che domani i bot automatici di AP non ti denuncino, di per se non fa nient’altro che contare il numero di parole.

  • Boeri, anche se non si riferisce direttamente ad AP, sostiene che seguire la forma di copyright nata per gestire altre problematiche è una cantonata. A suo parere, è solo una questione da affrontare con modelli di business da formulare o sulla pubblicità on line o su nuovi device fuori. In generale è difficile sbagliarsi certo. Se fosse possibile applicare un sistema sofisticato di content management, da permettere sia la ricerca che altre operazioni a scopo per estrarre i contenuti, una sorta di data mining, l’editoria diverrebbe la più grossa fonte di dati secondaria semistrutturata. Parlare di dati è improprio perché già ad un primo livello sarebbero informazioni non formalizzate (questione di ingegnerizzazione semantica), al secondo avrebbero tutte le potenzialità di esser elaborate per scopi specifici. Indubbiamnete lo scoglio è riuscire a codificare semanticamente il primo. Anche se farlo su un database è sempre più fattibile che per l’intero web. L’avvocato del diavolo parlerebbe subito di cannabilizzazione tra prodotti specializzati del gruppo. Una cosa, la Repubblica nella mia città è introvabile già alla 10. Ero uno di quello che credeva perdessero lettori..

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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