Anche al New York Times si sono accorti che la vicenda Lario-Berlusconi-Elezioni è una soap opera. Il pezzo è una lettura godibilissima che dimostra ancora una volta la grande sintesi secondo la quale “in Italia la situazione è tragica ma non è seria”.
30/04/2009 15:03
1 Min Read
Soap policy
30/04/2009 15:03
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Luca De Biase
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Con un pizzico di comico, il cui confine col ridicolo è dura da decifrare. Non del NYT ma nel nostro parterre. Una considerazione: “tra moglie e marito non si mette dito” a casa propria è vera, fuori dal recinto è la giusta nemesi sia per la sinistra che per certo people journalism. Quando Diana Spenser era la principessa del mass media questi affarucci erano impostati con dovizia. L’opposizione non sa fare altro che infieriere allo spot politico. La malattia della sinistra si chiama timidezza. Avrebbero potuto chiudere il cerchio semplicemente dicendo che era una buffonata all’italiana, ovvero tutto preparato a tavolino. Vero o falso che sia, meglio fare dietrologia sensata che timidezza da benpensanti.